Liguria. Non solo il raddoppio ferroviario di ponente (per un miliardo e mezzo di euro): sono diverse le opere che il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha in programma di realizzare in Liguria (e più precisamente nel savonese) nell’ambito di “Italia Veloce”, il piano di ammodernamento complessivo delle infrastrutture che prevede massicci investimenti e una nuova stagione di pianificazione strategica nel settore dei trasporti.
Tra gli interventi, c’è la messa in sicurezza del torrente Segno a Vado Ligure (per 15 milioni di euro) e la sistemazione della nuova viabilità in fregio al Molo 8.44 di Vado Ligure (per 18 milioni di euro).
Sempre restando su Vado Ligure, in ambito di piattaforma multipurpose è in programma la “realizzazione del collegamento stradale con viabilità retroportuale, con corsie separate per i flussi da per nuovo varco doganale e da per piastra di scambio ferroviario” al costo di 25 milioni di euro e la “costruzione di un unico varco doganale per i terminal esistenti e per la piattaforma multipurpose in costruzione e realizzazione della viabilità retro portuale di collegamento” per 13.49 milioni di euro.
In programma anche lavori di ripristino delle opere foranee dei bacini di Savona e Vado (per 10.28 milioni di euro) e la realizzazione di una nuova diga davanti al litorale vadese (per 80 milioni di euro).
Tra gli altri interventi c’è una “espansione a mare di 250.000 metri quadri per un nuovo terminal contenitori e riassetto dell’attuale terminal rinfuse e dei due pontili per lo sbarco di prodotti petroliferi” al costo di 296,70 milioni di euro.