Regione. Nel rush finale dell’ultimo consiglio regionale è stata approvata l’intitolazione dell’aula consiliare a Sandro Pertini. L’assemblea ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che esprime la volontà che la sala del consiglio regionale sia intitolata al “presidente più amato”.
Nel documento si rileva che quest’anni ricorre il 75esimo anniversario della Liberazione e il trentennale della scomparsa del partigiano, poi presidente della Repubblica, nato a Stella.
Ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti: “Non c’era atto migliore per chiudere questa Legislatura, che si era aperta, per mia volontà, con uno stanziamento di fondi, che si attendeva da molti anni, per restaurare la casa Natale di Sandro Pertini a Stella. Oggi, grazie a quella decisione, la casa di Pertini è diventata un Museo che abbiamo avuto l’onore di inaugurare insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Pertini rappresenta la Liguria che crede nel lavoro e non nei sussidi, nella crescita e non nella decrescita, nell’equità che non vuol dire appiattimento ma premio al merito e all’impegno. Pertini rappresenta chi ha voglia di farcela, di impegnarsi e vincere: come quell’estate del 1982 in Spagna”.
“Una figura epica dell’antifascismo italiano, presidente della Repubblica dotato di straordinarie capacità umane e politiche. Con piacere ricordiamo che la proposta dell’intitolazione era stata lanciata sui media da Piero Randazzo, operatore sanitario della Valpolcevera, e poi promossa con grande vigore da Massimo Bisca, Presidente ANPI. Proprio in occasione dell’ultimo 25 aprile, celebrato in forma ridotta per l’emergenza covid, Bisca ha interloquito con gli stessi presidenti Toti e Piana per spingere all’approvazione”, ha aggiunto il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, a margine della votazione di questo pomeriggio in consiglio regionale.
“Una vittoria, in cui Linea Condivisa può dire di essere protagonista. Siamo stai noi, quest’oggi, a riprendere l’OdG a suo tempo presentato, a proporlo a tutti i capigruppo e a incassare il consenso di Toti –spiega Pastorino – L’approvazione ha uno straordinario valore politico e simbolico, che ricorda nel modo migliore un figlio della nostra regione”.