Aiuto concreto

Vittoria, 5 anni e un tumore maligno: scatta la raccolta fondi ad Albenga

A lanciarla i Fieui di Caruggi, la speranza un intervento molto costoso in Germania

Vittoria raccolta fondi tumore

Albenga. Vittoria ha 5 anni, quasi 6, e di recente ha iniziato a star male. Forti mal di testa, accompagnati da mal di schiena. I sospetti, una visita e il responso che non vorresti mai sentire: la piccola è affetta da DIPG, neoplasia molto aggressiva che coinvolge più del 50% del ponte, una parte del tronco encefalico.

L’aspettativa di vita, nel suo caso, va dai 9 e ai 12 mesi circa, per una malattia mostruosa, alla quale, in media, sopravvive solo l’1% dei pazienti. Percentuale minima, ma che per qualsiasi famiglia è sinonimo di speranza, anche per quella di Vittoria che, dopo infinite ricerche (il tumore risulta inoperabile) ha trovato una “strada” tortuosa, che porta in Germania. In una clinica di Hannover si sono detti disponibili a tentare il difficile intervento, ma l’operazione ha costi molto elevati. 

Per questo, su Facebook, è stato creato un gruppo “Raccolta fondi di Alessandra (la mamma) per Vittoria su cui oltre 1.100 persone hanno già effettuato donazioni in breve tempo. E un’iniziativa identica è scatta anche tra le forze armate. Vittoria, infatti, vive a Pordenone, in Friuli, con la mamma Alessandra e il papà Adriano, militare.

Ma l’appello della famiglia sta facendo il giro d’Italia ed è arrivato ed è stato subito rilanciato anche in terra ingauna, ad Albenga, dai Fieui di Caruggi, su input di un ingauno loro grande simpatizzante, Valerio Campana. 

Albenganese doc, Valerio ha perso il papà per la stessa identica malattia rara che ha colpito anche la piccola Vittoria. Un lutto che aveva segnato l’intera comunità albenganese e che aveva spinto Valerio, insieme ai Fieui di Caruggi, ad organizzare una corsa in montagna per raccogliere fondi a scopo solidale proprio in favore della ricerca sui tumori celebrali. 

“Quando ho saputo ciò che sta accadendo a Vittoria sono stato travolto dai sentimenti, – ha raccontato Valerio ai microfoni di IVG.it. – La sorella della mia compagna vive a Pordenone e i figli vanno a scuola insieme a Vittoria. Così siamo venuti a sapere della sua storia e abbiamo fatto il possibile per divulgarla in modo da farla conoscere a più persone possibile”. 

“Ringrazio i Fieui di Caruggi che, ancora una volta, non si sono tirati indietro rilanciando subito la raccolta attraverso i loro canali. Con loro avevo organizzato una corsa solidale proprio per aiutare la ricerca sul cancro. Ma questo, anche alla luce dell’emergenza Covid, che tante vite ha sottratto al nostro Paese, mi spinge a fare un appello alle istituzioni: destiniamo più fondi possibili alla ricerca per far sì che malattie come quella che ha colpito mio padre e Vittoria possano essere studiate, conosciute e sconfitte”, ha concluso Campana.