Finale Ligure. “Stupisce la critica da parte di Gualberti che lamenta poca sensibilità per lo stemma Sabaudo, oltre che stupire fa anche un po’ sorridere tale iniziativa del consigliere di minoranza che è stato assessore per dieci anni, durante i quali tale stemma è rimasto sommerso da altro materiale”. Il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli replica così al gruppo di minoranza “Le Persone al centro”, che nella giornata di ieri aveva sollevato il caso mettendo nel mirino una scultura raffigurante lo stemma sabaudo “in stato di abbandono e ritrovata nei magazzini comunali, per la quale è stato richiesto un nuovo utilizzo per la comunità finalese come memoria storica dell’Unità nazionale”.
“Proprio grazie a questa amministrazione – commenta il primo cittadino finalese – e al precedente Responsabile delle maestranze comunali, è stato recuperato per evitare che sparisse come altro prezioso materiale in passato (vedi Fontana di Pia) e posizionato all interno dei Chiostri di Santa Caterina, dove lo scorso anno la Sovrintendenza ci ha chiesto là rimozione per individuarne una luogo più consono”.
“Ci rammarichiamo se nel frattempo gli eventi catastrofici meteo marini di fine 2019 e la pandemia Covid di questi mesi abbia modificato le nostre priorità e la priorità dei lavori in capo alle nostre maestranze, di certo ce ne occuperemo a tempo debito, raccomandando i responsabili dei magazzini comunali (dove è stata fatta tale foto entrandovi all interno in uno spazio coperto) di porvi la corretta attenzione” conclude Frascherelli.




