Savona. Con i musei civici ancora chiusi al pubblico in presenza, per via che devono essere adeguati alle norme sulla prevenzione del Covid-19, l’All About Apple Museum è di fatto l’unico polo museale oggi visitabile in città. Per la vasta collezione di computer, macchinari e attrezzature della “preistoria” dell’informatica, riconosciuta dal colosso di Cupertino come “il museo Apple più grande al mondo”, quello appena passato è stato infatti il secondo weekend di apertura, dopo la festa dello scorso fine settimana che ha dato il “la” ad almeno una parvenza di ritorno alla normalità.
Il museo ha adottato tutte le misure contro il Covid-19 (obbligo delle mascherine, dell’igienizzazione delle mani e del distanziamento interpersonale) ed è quindi fruibile in totale sicurezza ma non riesce ancora a registrare ancora numeri sufficienti di ospiti per potersi lasciare effettivamente alle spalle il duro periodo di chiusura forzata del lockdown.
“Il flusso di turisti è molto ridotto – spiega infatti Domenico Capuzzo, tesoriere dell’omonima associazione che gestisce la struttura – ciò è dovuto in parte al fatto che è possibile accedere solo su prenotazione telematica della visita libera o guidata tramite il nostro sito web per scaglionare gli ingressi e non creare assembramenti all’interno”.
A pesare maggiormente sulla crisi sono però soprattutto il mancato sbarco dei passeggeri delle navi Costa al terminal della Darsena e la disdetta sia delle gite scolastiche, per via della chiusura degli istituti, sia delle visite dei gruppi prenotatisi tramite le agenzie di viaggio. Inoltre la onlus si è vista costretta ad annullare due importanti mostre in alcune città italiane.
“L’assenza dei crocieristi influisce sul 60-70% del numero complessivo dei nostri visitatori – conferma Capuzzo – Anche se è ormai trascorso da parecchio tempo, il lockdown ha lasciato pesanti conseguenze e sta mettendo a serio rischio l’esistenza stessa di questo museo, che è l’unico di Savona che non riceve contributi pubblici e i cui introiti sono destinati interamente al pagamento dell’affitto e delle altre spese fisse”.