Liguria. Si terrà lunedì 15 giugno, alle ore 18.00, nelle quattro sedi provinciali del Partito Democratico e sulla piattaforma Zoom, l’attesa direzione regionale per decidere sulla candidatura di Ferruccio Sansa alle prossime elezioni regionali.
Una soluzione “mista”, in presenza e in streaming, dunque, quella a cui sono giunti la presidente dell’assemblea Cristina Lodi e il segretario regionale Simone Farello per convocare i circa 90 componenti della direzione regionale.
Impossibile, in così poco tempo, trovare uno spazio facilmente raggiungibile – anche vista l’incognita della rete autostradale – per tutti e che rispondesse ai criteri di sicurezza previsti dalla normativa anti-Covid. Chi della direzione vorrà presenziare direttamente via videochat, senza presentarsi nelle sedi, potrà farlo.
[tag name=”regionali 2020″]
Risolto il problema di metodo, se così si può definire, resta quello di merito. Ovvero il tema all’ordine del giorno: la figura del giornalista del Fatto Quotidiano, figlio dell’ex sindaco di Genova, è gradita al vicesegretario Dem Andrea Orlando, ai partiti a sinistra del Pd, oltre che al Movimento 5 Stelle, ma non a gran parte del Partito Democratico a livello locale.
Va detto che in queste ore la posizione di alcuni pasdaran si starebbe già ammorbidendo in nome della prosecuzione dell’alleanza giallorossa, ma che si stiano scaldando i motori di una corsa autonoma delle varie forze anti-Toti è altrettanto una realtà: basti pensare che in queste ore prende forma sui social il comitato di sostegno ad Ariel Dello Strologo, candidato in pectore del Pd e che non si tirerebbe indietro davanti a una sfida solitaria.
Lunedì sarà finalmente il giorno della verità per definire il nome anti-Toti.