Professioni sanitarie

Prevenzione Covid, i tecnici: “Pericolo abusivi, molti ‘consulenti’ senza titolo”

Un altro problema sono state le tante fake news: "Dovevamo dissuadere i clienti dall'intraprendere misure inutili e prive di fondamenti scientifici"

Medico Stetoscopio Dottore

Liguria. L’ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Savona, Genova e Imperia spiega come sia fondamentale la professionalità del tecnico della prevenzione durante le varie fasi dell’emergenza Covid-19.

“Il ruolo del tecnico della prevenzione, seppur ‘in sordina’, ha fornito, in questi momenti complicati, un importante ed essenziale contributo nel settore pubblico, con la vigilanza e il supporto durante le complicate indagini epidemiologiche. Oltre alle misure di prevenzione per limitare la diffusione del virus nel settore privato, supportando gli esercenti che hanno continuato ad operare durante il lockdown, garantendo lo svolgimento delle attività lavorative essenziali in sicurezza”.

“Questo ha una ricaduta non solo sulle attività commerciali, ma soprattutto nei confronti di tutti i cittadini – continuano dall’ordine – Un altro problema che hanno dovuto combattere i tecnici della prevenzione sono state le tante fake news, dissuadendo i propri clienti dall’intraprendere misure talvolta inutili e prive di fondamenti scientifici, che durante l’emergenza sembravano ‘chimere’ rassicuranti”.

L’abusivismo anche in questo settore è galoppante, anche in questa complicata fase – continuano – Il deplorevole ‘mercato della carta’ da parte di consulenti ‘non titolati’ ha continuato il suo iter speculativo, ma la totale assenza di contenuti e la vendita dei ‘copia e incolla’ delle normative al condizionale non sono sfuggiti ai datori di lavoro”.

“Di sicuro le aziende hanno compreso l’importanza di avvalersi di tecnici della prevenzione. La loro formazione è di carattere sanitario, le cui competenze hanno fornito gli strumenti per una corretta comprensione e interpretazione di quanto stava accadendo durante la fase 1 e la relativa capacità di fornire un coscienzioso e fondato supporto alle aziende” concludono dall’ordine.