“Albenga ha bisogno di un pronto soccorso del territorio per il territorio che possa essere efficiente 365 giorni l’anno per curare chi ha bisogno di assistenza. Non basta riaprire il punto di primo intervento per 12 ore di giorno, quindi a mezzo servizio, ora che la morsa dell’emergenza Covid si è allentata. Tutti devono sapere che il PPI che a breve tornerà in funzione è un servizio ‘mascherato’ da semplice guardia medica e questo Albenga non può e non deve accettarlo”. Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, a pochi giorni dall’annunciata riapertura del ppi dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, chiede a gran voce alla Regione di “garantire invece un pronto soccorso a pieno regime con un suo primario dedicato e distinto dal Santa Corona “perché si tratta di un servizio importante ed indispensabile non solo per la città, ma anche per il comprensorio e per i Comuni della Valle Arroscia”.
“In piena estate, con l’arrivo dei turisti che trascorrono le vacanze al mare e nell’entroterra, con l’avvio del turismo green e outdoor in diversi paesi delle vallate ingaune dove vengono organizzate escursioni a piedi e in bici e arrampicate, sapere che ad Albenga, città strategica nel ponente, esista un pronto soccorso efficiente, rappresenta un valore aggiunto non solo dal punto di vista sociale, ma anche turistico. Invece con un Ppi, depotenziato nelle sue funzioni, in caso di emergenze, tutti i pazienti verranno trasferiti al pronto soccorso del Santa Corona con il rischio evidente che il sistema, in estate, possa addirittura collassare”.
Ciangherotti offre anche spunti di riflessione per far capire, che tra i due ospedali, oggi sussiste una situazione non equilibrata della forza lavoro: “Oggi al Santa Corona sono di turno 22 medici, di cui 3 a 24 ore. Con altri 3 medici, imprestati all’area gialla del Santa Maria, il personale arriva a 25 medici più 3 a 24 ore. Che cosa succede allora? Che il personale dell’ospedale di Albenga, ad oggi in trasferta a Pietra Ligure, non solo è servito a rinforzare l’organico del Santa Corona, ma adesso anche a consentire le opportunità di ferie agli altri colleghi di Pietra Ligure, e così non si è neppure in grado di tornare allo status quo ante. In sostanza, per dare all’ospedale di Pietra Ligure servizi in più, che sono stati sottratti a quello di Albenga. A questo punto è ovvio che, con un Ppi a mezzo servizio, le ambulanze del 118 non entreranno più al Santa Maria di Misericordia ma verranno dirottate al Santa Corona, con un immaginabile disagio per i pazienti per tempi di percorrenza più lunghi e con rischi ancora più elevati”.
