Savona. Grazie ad un intervento completo di sanificazione e messa a norma, reso possibile da un’intesa tra settore pubblico, privato e associazioni, la Fortezza del Priamar ha potuto riaprire i battenti da alcuni giorni e il pubblico può così tornare ad ammirare il gioiello artistico di età cinquecentesca, luogo strategico per la cultura e il turismo del capoluogo.
Ora però savonesi e turisti si aspettano che possano tornare fruibili anche gli altri poli culturali “all’ombra” della Torretta, ovvero i musei civici di Palazzo Gavotti (Pinacoteca, Museo della Ceramica e la collezione d’arte contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo) e dello stesso complesso monumentale (il “Sandro Pertini e Renata Cuneo” e il Museo Archeologico).
“Ci stiamo lavorando – ha annunciato questa mattina il sindaco Ilaria Caprioglio durante la presentazione ‘virtuale’ della mostra “Rino Valido, il cromista” al Priamar, rinviata ad oggi a causa delle restrizioni sanitarie – Le linee guida del Ministero per i Beni Culturali ci impongono di mettere in campo determinate azioni al fine di prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 e per fare questo stiamo cercando le risorse necessarie”.
“Gli spazi dei musei civici non sono stati comunque totalmente chiusi durante il lockdown – ha ricordato Caprioglio – Ci sono state infatti molte visite virtuali portate avanti grazie al nostro assessore alla Cultura e al Turismo Doriana Rodino”.
Dunque il primo passo verso un ritorno alla normalità anche per la cultura savonese è proprio la possibilità di vedere da vicino oltre 120 opere di medie e grandi dell’artista nato a Varazze nel 1947. “Riprendiamo da dove avevamo terminato, o meglio chiuso – ha affermato il primo cittadino – Queste opere sono state custodite e conservate nei mesi del lockdown al Palazzo del Commissario e adesso finalmente potranno essere ammirate dai turisti, che speriamo saranno numerosi, e dai cittadini che vorranno salire al Complesso monumentale del Priamar”.
“Sono tele meravigliose – le ha definite – non voglio rovinare la sorpresa a chi lo visiterà ma posso dire che con questi accostamenti di colore sono opere che veramente ci fanno ben sperare. Potrei dire che sono quasi un arcobaleno che preannuncia il sereno dopo una grande tempesta. Inoltre Rino Valido ha origini locali e quindi rappresenta uno dei tanti ambasciatori che il nostro territorio ha e con i quali è conosciuto in Italia e nel mondo”.
L’esposizione antologica curata da Luciano Caprile con la partecipazione di Marco Vinetti comprende opere inedite ed elementi significativi di un percorso che ha portato il pittore alla sintesi, nata dalla sua esperienza di cromista, scompositore dei grigi e di designer, espresse nel ciclo “Il tempo ritrovato tra forma e colore”. È quindi la sintesi della forma e del colore la protagonista di questa esposizione: un essenziale punto d’incontro con la sua arte e con una serie di altre espressioni sulla scultura ceramica realizzata presso le fornaci Il Tondo di Celle Ligure.
Con questa personale l’artista intende sottolineare l’importanza delle sue origini e certificare la propria evoluzione creativa in pittura. La forma e il colore entrano come elementi chiave nella ricerca di un equilibrio tonale e percettivo in continua evoluzione.
La mostra è visitabile dal 12 giugno al 12 luglio 2020 nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 17:30 alle 19:30 e nel fine settimana (sabato e domenica) dalle 10:30 alle 13 e dalle 17:30 alle 19:30.