Villanova d’Albenga. E’ tornato in libertà “senza obblighi di sorta” Massimiliano Regge, il driver residente a Villanova d’Albenga finito agli arresti domiciliari nell’ambito di “Mani in pasta”, la maxi operazione della guardia di finanza di Palermo che, a maggio scorso, aveva portato all’arresto di 91 persone e al sequestro preventivo di un vasto patrimonio immobiliare e mobiliare del valore di circa 15 milioni di euro (qui la cronaca dell’operazione e qui le reazioni del sindaco e dell’ippodromo di Villanova).
Ieri il riesame del tribunale di Palermo ha accolto l’appello presentato dagli avvocati savonesi Oriana Bobone e Bruno Robello de Filippis revocando gli arresti domiciliari cui Regge era sottoposto. I difensori sottolineano che “sono stati accolti i motivi posti a fondamento della decisione. Di fatto già il Gip di Palermo aveva già indicato come Regge non fosse stabilmente inserito nel sodalizio mafioso”.
“Con la importante decisione di ieri si inizia a dare giustizia ad un uomo completamente estraneo alle attività illecite finalizzate alla frode sportiva, addirittura tacciato di essere organizzatore di sistemi criminali – aggiungono Bobone e Robello de Filippis – Mai posizione fu più lontana da quello che risulta essere Massimiliano Regge, uomo onesto, serio e buon padre di famiglia. Ora anche un dispositivo del tribunale di Palermo che annulla l’ordinanza che di fatto imponeva una restrizione a Regge, riportandolo in uno stato di totale libertà”.