Liguria. “Una volta tanto concordo con il Capogruppo del gruppo regionale di “Cambiamo!” (n.d.r anche io ho lo stesso afflato per cambiare), che leggo, dichiara testualmente che il Consiglio regionale tenutosi ieri in aula è “stata una vera e propria pagliacciata”, ma per una ragione che lo stesso tace. Dopo mesi, durante i quali va riconosciuto al presidente dell’Assemblea Alessandro Piana di aver assicurato i lavori del Consiglio e delle Commissioni online, ieri si è tenuto il Consiglio in fisico con innumerevoli difficoltà e che, ancora una volta, ha fatto emergere che le decine e decine di interrogazioni depositate non solo in tema sanità, ma anche sulle questioni economiche e sociali che interessano i liguri, non hanno avuto risposta. Perché? Perché l’assessore alla Sanità non era presente (eppure l’ufficio di Presidenza aveva concordato la data) ma non era presente neanche il presidente della Regione, se non solo alla fine dei lavori. Allora diciamola in verità, come hanno fatto ieri colleghi Consiglieri in aula: Toti ha voluto un Consiglio dal vivo per dire vedete è tutto aperto, in ossequio al verbo “apriam, apriamo”, poi le pratiche le vedremo”.
E’ un fiume in piena il consigliere regionale del Pd Mauro Righello dopo la seduta di ieri, nella quale non sono mancate le polemiche. Nel mirino le questioni irrisolte sulla sanità ligure, in primi sugli ospedali ma anche sui servizi territoriali.
“Parole che fanno il paio, con ciò che abbiamo udito ieri in aula, con esponenti della Lega che affermavano che mai e poi mai avremmo dovuto porre quelle domande. Prima venivamo insultati, anche con attacchi alla persona, perché le ponevano al tempo del Covid, ma su questo mi viene alla mente Roosevelt che diceva: “Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone”, ora perché non è tempo di disturbare”.
“Invece personalmente torno a porre almeno alcune di quelle domande, per dovere istituzionale e perché ritengo giusto che i cittadini sappiano e mi limito al tema sanitario:
A) Quando saranno riaperti davvero, non con finte, i presidi ospedalieri con i propri pronti soccorsi come Albenga e Cairo Montenotte, che la Giunta regionale ha chiuso?
B) Quando saranno implementati i servizi sanitari territoriali che la Giunta regionale ha di fatto svuotato ancor prima del Covid?
C) Quando e come verrà riattivato il sistema sanitario per i cittadini che debbono fare controlli e visite e che, comprensibilmente, sono stati stoppato per Covid e che vanno ad alimentare le lunghissime liste di attesa che di certo il Covid non ha cancellato?
D) Come si danno risposte concrete al personale sanitario che nei post sono definiti “eroi” ma che a lato pratico non hanno visto nessun provvedimento fattivo, come proposto e come attuato da altre Regioni?”.
“Mi fermo qui per ragioni di spazio. Io attendo ancora la risposte, al pari dei cittadini liguri e savonesi” conclude Righello.