Liguria. Autostrade per l’Italia invitava i cittadini a mettersi in viaggio in orario notturno per evitare i momenti previsti come peggiori nel weekend, con riferimento anche ai rientri di ieri sera.
Un consiglio che da una parte è andato in porto – sono molte le persone che sono ripartite dalle riviere per Genova e il nord ieri sera – ma dall’altra non è servito a evitare i disagi.
Stamani la situazione è già critica, a causa dei cantieri, dei restringimenti di carreggiata, del doppio senso di marcia, dei caselli chiusi e delle corsie uniche: 4 km tra Arenzano e Pra’ sulla A10 e si sta fermi anche all’altezza del bivio tra A26 e A10, sulla A12 3 km coda Rapallo e Recco, 2 km tra Nervi e Genova Est e altri 2 km tra Bolzaneto e il bivio A7/A12.
Una situazione che potrebbe anche peggiorare, nel corso della giornata, investendo anche la A26 dove da oggi saranno chiuse quattro nuove gallerie. Mentre dal 26 giugno è in programma la chiusura del casello di Nervi per alcuni giorni, anche nelle ore diurne.
Insomma, il caos è destinato a restare tale, a meno che non si trovi un accordo tra Aspi e il Mit. Oggi a Genova il super-perito del ministero, Placido Migliorino, esaminerà il piano “b” per le ispezioni nelle 175 gallerie messo a punto dalla società concessionaria per dilazionare fino a settembre gli interventi.
Il problema è che comunque, il capitolo “onduline” dovrà essere risolto prima del 15 luglio secondo le direttive del Mit e difficilmente, su questo punto, saranno possibili sconti. Oggi in Liguria (a Imperia) anche la ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli.