Vado Ligure. Fezzanese, Ligorna, Vado e Verbania in Eccellenza; tre liguri e una piemontese. Quattro squadre del girone A di Serie D, vengono retrocesse a tavolino nel rispettivo campionato regionale. Questo ha stabilito la Federazione
In attesa dei ricorsi, ai microfoni di IVG.it la reazione dell’allenatore vadese Luca Tarabotto, secondo cui, per ovvie ragioni, congelare i verdetti sarebbe stata la soluzione migliore:
“Decisione presa nel modo sbagliato. Per noi, come ovviamente per le altre squadre coinvolte.
Decretare una retrocessione a tavolino, con 9 giornate non disputate, offende i princìpi dello sport. La meritocrazia e il lavoro fatto per mesi durante la settimana, a partire dalla scorsa estate.
È come togliere a un bambino le caramelle dalle mani, sono incazzato. Mi auguro ci sia l’opportunità di vedere se ne prossimi giorni può cambiare qualcosa.
Il Vado è una società da Serie D. Se dovesse essere Eccellenza, prenderemo atto ma con grande rammarico e senso di ingiustizia”.
Deluso e affranto, dunque. Per una scelta inoltre, a suo dire, presa in modo anche troppo veloce.
Una critica non viene risparmiata neppure al Comitato regionale ligure, il quale ha momentaneamente bloccato le retrocessioni dall’Eccellenza alla Promozione.
“Anche dai Comitati regionali mi aspettavo qualcosa in più.
Per una società come la nostra servirebbe, forse, un più occhio di riguardo. Tenendo inoltre conto che ben tre liguri scenderebbero dalla Serie D”.
Invece ho riscontrato scarsa considerazione e poco dialogo. La piazza di Vado negli ultimi anni si è sempre contraddistinta, coi ragazzi del settore giovanile, la squadra femminile, gli impianti del Chittolina e del Dagnino (rifatti ex novo, ndr)”.
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