Murialdo. Andrea Alloisio, giovane allenatore valbormidese, ripartirà dall’Sc Murialdo, squadra calcistica della Seconda Categoria.
Si tratta di una riconferma, ma in sostanza è un nuovo inizio. Alloisio aveva fatto una settimana appena prima del periodo di quarantena, senza però disputare partite ufficiali.
Tre gli aspetti che lo hanno portato a questa scelta. Il primo, la possibilità di progetto:
“Alla base di un futuro ambizioso ci deve essere l’intento reciproco a crescere a livello societario e migliorarsi. Ho avuto modo di conoscere delle persone meravigliose. Una ‘grande famiglia’ di appassionati, a cui tiene molto il calcio dilettantistico e a Murialdo”.
L’organigramma societario, a tal proposito, verrà ampliato?
“Sì, questo è importante. Anche se la società è già composta da ottime figure”.
Secondo aspetto. “Il fatto di poter puntare su una solida base, già dalla scorsa annata, è un vantaggio. Ho avuto modo di sentirmi con i ragazzi, i quali hanno intenzione di rimanere.
A questo, mi è stata data la possibilità di rinforzare la rosa, con 7-8 nuovi giocatori, pronti a portare esperienza e a dare il loro contributo”.
Stimoli e analogie con Carcare:
“Terzo aspetto, mi piacciono le sfide. A Murialdo vedo una possibilità di crescita. Mi ricorda molto quando ho iniziato nella Carcarese. Al tempo, partivamo con una società un po’ in difficoltà. Alla domenica, agli inizi, c’erano massimo 15-20 spettatori. In due anni e mezzo a Carcare la gente si è riavvicinata, rinsaldando la società, abbiamo riportato gli ultras e l’interesse del pubblico. Salendo inoltre di categoria”.
“Mi ricorda quindi molto l’esperienza passata – chiude Andrea. Questa cosa mi motiva particolarmente. Sono convinto che lavorando bene tutti assieme si possano ottenere dei risultati ambiziosi”.