Regione. “Questa mattina ho presenziato di fronte alla Regione all’iniziativa indetta da Filcams CGIL per sostenere la lotta dei dipendenti delle ditte impegnate nella ristorazione scolastica: Ladisa, La Cascina, Vivenda, Elior, Pedevilla e le aziende in subappalto per il trasporto pasti. Imprese che non hanno anticipato gli ammortizzatori sociali, mettendo in difficoltà i propri dipendenti”. Lo dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, a margine dell’iniziativa sindacale tenutasi stamane in piazza De Ferrari.
“Si tratta per la stragrande maggioranza di lavoratrici monoreddito, con contratti part-time involontari. È evidente che i ritardi nel pagamento diretto da parte dell’INPS le sta riducendo alla fame. Pesa ulteriormente sul quadro la sospensione estiva e la grande difficoltà a comprendere quando, e in che modo, ripartirà l’attività scolastica a settembre –sottolinea Pastorino -. La protesta, forte e vibrante, è diretta anche a Regione Liguria e Comune di Genova, che da una parte spingono per le riaperture, ma dall’altro non sono in grado di aiutare questi lavoratori in sofferenza. La regione intervenga facendosi carico degli anticipi sulla cassa integrazione, colmando i ritardi dell’INPS dovuti a evidenti difficoltà”.
“Queste lavoratrici si trovano ad affrontare il futuro con meno di 300 Euro al mese. Le istituzioni devono ascoltarle –conclude Pastorino -.Siano aiutati nell’affrontare la cosiddetta Fase 2 e ad affrontare con speranza i prossimi mesi”.