Ipotesi

Distanza sociale, la proposta dei Bagni Marini di Alassio: “Obbligo di mascherina sotto l’ombrellone negli stabilimenti più piccoli”

"Ci parrebbe utile a molte situazioni Liguri, dove le spiagge sono risicate e dove potrebbero esserci problemi di capienza generale"

Spiaggia, stabilimento balneare, mare

Alassio. Consentire ai gestori dei bagni che non dispongono di spazi sufficienti una “deroga” alla distanza minima e obbligare i clienti di questi stabilimenti ad indossare la mascherina anche sotto l’ombrellone. E’ questa la proposta che arriva dall’Associazione Bagni Marini di Alassio.

“Prendiamo atto con favore dell’accordo siglato tra stato e Regioni sulle linee guida relative al distanziamento degli ombrelloni negli stabilimenti balneari rispettando l’ingombro di 10 metri quadrati accogliendo di fatto le richieste più volte espresse dalle associazioni di categoria – dicono il presidente alassino Emanuele Schivo ed il presidente regionale Enrico Schiappapietra – Collegandoci però a quanto ipotizzato per la categoria della ristorazione, nella quale sono state previste due opzioni con la possibilità ponendo delle barriere, di diminuire le distanze sociali, ci sembrava ragionevole proporre quanto segue”.

“Ragionando sul concetto della distanza sociale all’aperto, ossia quel metro interpersonale che risulta sufficiente con la mascherina indossata, ci parrebbe utile a molte situazioni Liguri, dove le spiagge sono risicate e dove potrebbero esserci problemi di capienza generale, consentire ai gestori di poter derogare alla distanza dei 10 metri quadri e del 1.5 metro tra lettini (portandolo ad una distanza di sicurezza di 1 metro) obbligando gli utilizzatori di quei stabilimenti al mantenimento costante della mascherina. Una duplice possibilità, mascherina si o mascherina no, anche sotto l’ombrellone”.

“Un’idea che lanciamo senza pretese, ma vista la sensibilità dimostrata dalla nostra amministrazione regionale con riferimento alle reali problematiche delle categorie produttive, ci sembrava corretto e utile provare a dare un nostro contributo”.