Savona. Dal caso della Darsena a Savona di venerdì sera passando per il mercato settimanale del lunedì, dove certo gli assembramenti non sono mancati (vedi foto). La Città della Torretta è alla prese con la gestione, complicata, della Fase 2 e del rispetto delle regole e delle disposizioni di sicurezza sanitaria.
Questa mattina il sindaco Ilaria Caprioglio è tornata a fare il punto della situazione: “Abbiamo visto che i controlli delle forze dell’ordine non sono stati sufficienti in quanto era impossibile arginare un urto di giovani che dalle 23.00 si è riversato in Darsena. La sera seguente, invece, c’è stato un dispiegamento davvero imponente… E’ chiaro che serve un equilibrio e per questo già nel pomeriggio incontrerò gli operatori della Darsena per cercare soluzioni comuni e condivise”.
“Ci troveremo comunque di fronte a problemi di ordine pubblico, pensiamo alle spiagge libere e agli accessi quando ci sarà il via libera per la stagione estiva e l’ok allo spostamento tra regioni: chi resterà fuori cosa farà?” si chiede il primo cittadino savonese.
“Quanto al mercato ho visto in prima persona: è chiaro che gli assembramenti ci sono, tuttavia è anche vero che gli operatori hanno fatto uno sforzo notevole per far rispettare le regole” aggiunge ancora Caprioglio.
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E poi la stoccata in riferimento al botta e risposta con il presidente della Regione: “Se Toti venisse per una volta a Savona mi vedrebbe in giro…”.
“Serve una azione forte di sensibilizzazione dei cittadini, ma i sindaci non devono fare gli sceriffi come pretende il governatore Toti: è indispensabile una coesione tra le istituzioni e linee guida che fino ad ora dalla Regione non sono arrivate con gli amminstratori lasciati con il cerino in mano…”.
“D’altronde il discorso movida o spiagge libere è una questione nazionale e i casi non sono certo mancati in molte altre città: ai sindaci servono protocolli e strumenti adeguati, altrimenti inutile fare parole e polemiche”.
Il sindaco Caprioglio è poi tornata a parlare del piano “Save&Safe Village”, dalla Darsena al Prolungamento passando per il Priamar: “E’ una possibilità operativa da valutare, tuttavia ho riscontrato che alcuni operatori ed esercizi non sono favorevoli: è indispensabile avere il consenso e l’appoggio di tutti per mettere in atto azioni unitarie ed efficaci nell’interesse collettivo” conclude.
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