Liguria. Sono state fissate le linee guida per poter frequentare spiagge libere, scogliere, moli, dighe, laghi e torrenti. “Si tratta di una proposta di cui i Comuni possono non tenerne conto” afferma l’Anci, che si era impegnata a trovare soluzioni adeguate e indicazioni per le stesse amministrazioni comunali in vista della stagione estiva.
Il documento è stato redatto dall’Ufficio di presidenza di Anci Liguria.
FASE DI ALLESTIMENTO: ogni spiaggia sarà suddivisa in stalli da 10 mq (distanza minima tra gli ombrelloni 3m) per una parte (circa 2/3) e in stalli da 4 mq (distanza minima tra gli asciugamani 1.5m) per la restante parte, in modo da poter ospitare sia nuclei familiari (massimo 4 persone) che single. (Proporzioni da valutare comune per comune).
IDENTIFICAZIONE DEGLI STALLI: in ogni spiaggia saranno predisposti, mediante paletti, bandierine o sacchi numerati, dei punti di riferimento corrispondenti agli stalli. Alcuni stalli saranno riservati ai diversamente abili. Su scogliere, moli e dighe dovrà essere posta cartellonistica con la normativa in vigore e questa è la condizione minima, ma è ritenuta necessaria la vigilanza da parte delle forze di polizia.
REGOLAMENTAZIONE DI ACCESSO: per ogni accesso alle spiagge, preferibilmente unico, saranno presenti operatori (volontari, operatori economici già presenti e disponibili a tale attività, steward), i quali, all’atto dell’entrata dei cittadini, tramite l’utilizzo di app regolamenteranno l’accesso, ed in mancanza distribuiranno i cartellini con il numero corrispondente agli stalli liberi. Nel caso di più punti di accesso gli operatori saranno collegati via radio per le comunicazioni. Gli operatori dovranno avere mascherine, un ombrellone, tablet o smartphone, eventuali pettorine identificative. L’accesso sarà gratuito.
APP: verrà creata un’app o un sito per consentire ai cittadini di conoscere in anticipo i posti liberi e gli operatori aggiorneranno la situazione in tempo reale.
PROCEDURE DI SANIFICAZIONE: è necessaria la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni: spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici. Le attrezzature vanno sanificate a ogni cambio di persona. In ogni caso la sanificazione deve avvenire a fine giornata. Ciò è in carico a chi gestisce l’accesso ovvero all’operatore economico con specifici accordi con il Comune e in carico al Comune dove vengano utilizzati volontari o steward. Il Comune può far svolgere il servizio di steward a chi ha il reddito di cittadinanza.
REGOLAMENTAZIONE: i Comuni è opportuno che determinino la fascia oraria di presidio e la fine del servizio e la chiusura notturna. I venditori ambulanti non potranno entrare. E’ da define un protocollo tra i Comuni e gli stabilimenti balneari che gestiranno le spiagge libere. L’ingresso sarà gratuito in cambio di eventuali servizi a pagamento (noleggio ombrelloni e sdraio, consumazione al bar ecc).
Il comitato dei sindaci ha chiesto alla Regione Liguria fondi per gestire la nuova situazione e per domani è attesa la risposta della giunta: è stato chiesto ai prefetti un aiuto per garantire il presidio delle spiagge.
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