AGGIORNAMENTO: QUI PROVIAMO A SPIEGARE COSA E’ SUCCESSO E CHE RISCHI COMPORTA IL “FUEL DUMPING”
Malpensa. Questa volta i satelliti di Elon Musk non c’entrano nulla: ad attirare l’attenzione di alcuni lettori sono state le luci “insolite” di un 747 cargo della compagnia aerea Asiana Airlines.
Il volo OZ790 decollato da Malpensa ha riscontrato una anomalia poco dopo essere decollato in direzione Seoul. L’allarme ha fatto scattare i protocolli di sicurezza che, come da prassi, hanno costretto il pilota a svuotare i serbatoi prima di fare ritorno sullo scalo lombardo dove è atterrato.
Come visibile su Flightradar il velivolo si trovava sulla Toscana quando, a seguito dell’emergenza ha invertito la rotta e una volta raggiunto il mar Ligure ha iniziato le manovre di alleggerimento. Il tracciato mostra come abbia eseguito il “fuel dumping” proprio tra Savona e Finale Ligure, continuando a effettuare dei voli in cerchio.
I serbatoi di un “jumbo” carico contengono oltre 80 tonnellate di kerosene, e la manovra prevede che in queste situazioni il pilota porti il velivolo al peso massimo previsto per atterrare in sicurezza. Va specificato inoltre che la manovra viene effettuata a grande altitudine e velocità: il carburante non viene quindi “scaricato in mare” ma nebulizzato nell’aria, e la maggior parte del carburante evapora prima di raggiungere il mare.
Dopo circa un’ora e mezza sul mar ligure il velivolo ha ripreso la rotta verso Malpensa dove è atterrato, senza alcun problema, alle 22.53. Il velivolo era atterrato nel pomeriggio di oggi a Malpensa proveniendo da Vienna e sarebbe dovuto atterrare nella capitale della corea del Sud domani pomeriggio alle 14 locali.
Una emergenza del genere era successa lo scorso anno quando un volo Alitalia diretto a Tokyo eseguì la medesima operazione proprio sulla stessa area.