Savona. Un aggiornamento sulla situazione delle aziende savonesi che stanno proseguendo la propria attività in relazione ai cosiddetti codici Ateco delle imprese che possono rimanere aperte a seguito del Dpcm governativo: si è svolto questa mattina in Prefettura a Savona alla presenza delle organizzazioni sindacali confederali.
Il prefetto ha comunicato che sono pervenute ben 473 richieste di prosecuzione delle attività aziendali in vari settori produttivi: spetta infatti alle prefetture territoriali il compito di vagliare le domande e valutare se le attività sono essenziali o meno sulla base di quanto stabilito dal decreto del Governo.
I sindacati avevano sollecitato un confronto aperto e diretto con la stessa Prefettura savonese, con riferimento alla difficile situazione sanitaria e alle garanzie di sicurezza per i lavoratori in merito alla diffusione del Covid-19.
Sulla base della documentazione complessiva arrivata in Prefettura e dalle successive analisi dei sindacati è emerso che oltre il 40% delle richieste sarebbero da bocciare, in quanto attività non essenziali. Ma non solo: “Molte imprese non hanno proceduto con le azioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, nè tantomeno con le dotazioni di protezione sanitaria per i lavoratori impiegati nelle diverse attività” afferma il segretario provinciale della Cgil savonese Andrea Pasa.
“Abbiamo ribadito al prefetto che la salute viene prima di tutto, in particolare in questa emergenza sanitaria. Abbiamo ricordato la situazione drammatica delle case di riposo e la possibile propagazione dei contagi” ha concluso l’esponente sindacale.
La prossima settimana è previsto un nuovo incontro, così come è stato comunicato che la Guardia di Finanza provvederà a controlli specifici nelle imprese che hanno presentato richiesta di proseguire la propria attività.
leggi anche

Coronavirus, anziani a rischio nelle case di riposo. I sindacati: “Serve incontro urgente con la Regione, controlli e monitoraggio”

Coronavirus, i sindacati preoccupati: “A casa 5 mila lavoratori del settore costruzioni”
