Segnale di vicinanza

Coronavirus, un canto contro l’isolamento: l’idea dell’Opera Giocosa di Savona

"In questo periodo di chiusura dei teatri ci fa piacere condividere alcune delle nostre produzioni"

opera giocosa romeo e giulietta
Foto d'archivio

Savona. In tempi di corona virus l’Opera Giocosa di Savona programma per tre domeniche consecutive sulla propria pagina Facebook altrettante opere di sua produzione. Un segnale di vicinanza alla città e speranza nel futuro.

Importate iniziativa dell’Opera Giocosa di Savona che non vuole spezzare il filo della solidarietà e della fiducia nel domani anche in questo periodo di grandissime difficoltà. Per tre domeniche consecutive, sempre alle ore 16, a partire dal 5 aprile, sulla propria pagina Facebook (OperaGiocosa Teatro di Tradizione ) potranno essere rivissute alcune delle sue produzioni più belle. Domenica si partirà con il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti con la regia di Stefania Panighiniandata in scena nel novembre scorso. La domenica di Pasqua, il 12 aprile, sarà invece la volta de “L’italiana inAlgeri” di Gioachino Rossini con la regia di Francesco Esposito andata in scena sul Priamar nel 2011. A chiudere il trittico, il 19 aprile, penserà poi, “La Notte di Natale”di Alberto Cara, prima mondiale assoluta rappresentata al Chiabrera il primo dicembre dell’anno scorso.

“In questo periodo di chiusura dei teatri ci fa piacere condividere sia con chi le ha già vissute sia con chi non è riuscito ad assistervi alcune delle nostre produzioni – sottolinea Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona, unico teatro lirico di tradizione del Nord Ovest riconosciuto dal Ministero – il teatro è vivo e fa parte della città. L’Opera Giocosa fa e produce cultura. Gli spettacoli da noi prodotti sono a disposizione delle persone per esprimere a tutti la nostra vicinanza in un momento così difficile. Siamo tutti molto colpiti da questa situazione”.

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