Genova. La Cgil Liguria esprime il proprio punto di vista in merito al superamento delle norme sugli appalti pubblici proposto dal governatore della Regione.
“Ieri, in una accorata nota diffusa a mezzo stampa, i deputati Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio Silli si sono lanciati in una coraggiosa difesa d’ufficio a favore del presidente Toti” spiegano Fabio Marante e Federico Vesigna, rispettivamente segretario regionale e segretario generale Cgil Liguria.
“La Cgil, come più volte espresso – proseguono -, disapprova questa presa di posizione che ritiene ideologica e non condivisibile e che, se tradotta in politiche concrete, rischia di essere nociva per l’economia del nostro Paese e di ledere i diritti dei lavoratori”.
“I dati degli appalti pubblici parlano chiaro sia sul tema della legalità sia sul tema degli infortuni e non è riducendo regole e controlli che si ottengono maggiore qualità, formazione, innovazione per il sistema nel suo insieme. Spiace, anche se non sorprende, che la storia recente dei disastri infrastrutturali a certa politica che utilizza l’alibi della crisi epidemiologica per superare le regole degli appalti pubblici, non abbia ancora insegnato nulla” concludono Marante e Vesigna.