Albisola Superiore. La passeggiata a mare è blindata, il silenzio che la contorna è assordante, ma non quanto il suono dei macchinari che danno voce a uno dei settori trainanti della nostra regione. I bagni marini non si fanno fermare dal vento e tanto meno dal rischio di un’estate dal sapore incerto. Ma come si stanno effettivamente preparando gli stabilimenti balneari in questo periodo di emergenza coronavirus in vista dell’ormai prossima stagione estiva?
“Sicuramente è una domanda difficile – esordisce Danilo Garbarini, presidente dei bagni marini di Albisola Superiore – perchè non abbiamo ancora una risposta. Noi ci mettiamo buona volontà, abbiamo avuto l’input da parte del Governo di cominciare a preparare i nostri stabilimenti balneari. Abbiamo iniziato ad allestire il cantiere, incominceremo a montare le cabine e aspettiamo qualche indicazione tecnica da parte della Regione che ci permetta di capire come accogliere i turisti in sicurezza. Abbiamo delle responsabilità anche verso i nostri dipendenti“.
“Con la Regione e gli enti locali abbiamo un ottimo rapporto settimanale e collaborativo – in particolare con il presidente Toti e l’assessore Scajola – prosegue – Ovviamente aspettiamo le direttive che verranno date a livello nazionale, comunque stiamo lavorando bene”.
In merito all’ipotesi di eventuali paratie in plexiglass, il presidente degli stabilimenti balneari albisolesi risponde con un sorriso: “In questo periodo vengono fuori delle bizzarrie. Quella è una strada impraticabile per noi, per la nostra zona, per i tempi che abbiamo a disposizione. La cosa fondamentale sarà il distanziamento sociale: è quello su cui puntiamo e quello che sicuramente secondo noi avverrà per combattere il coronavirus”.
La ripartenza viene anche sancita dagli importanti lavori di ripascimento delle spiagge che inizieranno oggi e verranno terminati in una decina di giorni. Il Comune di Albisola Superiore affronta la situazione aspettando le decisioni che verranno prese dagli enti sovraordinati. La maggiore preoccupazione risiede nel rischio di vedere i confini tra le regioni bloccati e, di conseguenza, una forte limitazione nel flusso turistico esogeno: per questo si inizia a pensare a soluzioni orientate verso un turismo intra-regionale.
“In collaborazione con i colleghi del comprensorio savonese (Albissola Marina, Celle Ligure e Varazze) stiamo pensando a come diversificare l’offerta turistica coinvolgendo realtà d’eccellenza del territorio – spiega l’assessore al turismo Luca Ottonello – che ci permette un potenziamento del collegamento mare-terra caratteristico e significativo del nostro territorio”.
Alla luce di quanto sopra, fra incognite e speranze, la strada che le amministrazioni locali stanno percorrendo sembra essere un’occasione per ripensare e progettare una nuova offerta turistica.