Finale Ligure. La proposta è stata avanzata dal gruppo consiliare di Finale Ligure “Le Persone al Centro” per la festa di Liberazione del 25 Aprile e ha trovato riscontro unanime in tutte le componenti del Consiglio comunale.
“Non dimentichiamo i militari caduti per mano nazista”, con i i consiglieri di minoranza che hanno presentato un ordine del giorno affinché venga simbolicamente intitolata una via o una piazza a due finalesi, Paolo Guido e Vittorio Barilaro, uccisi nell’eccidio di Cefalonia e Corfù.
La proposta è stata accolta, con soddisfazione dal gruppo consiliare, che aveva evidenziato la sua iniziativa citando anche le parole di Alessandro Natta, l’ultimo segretario generale del Partito Comunista Italiano: “Occorre armarsi di una robusta e vigile coscienza critica del passato, certo nella sua interezza e complessità. Bisogna andare non nella direzione del riduzionismo, dell’appiattimento grigio e conciliatore, ma in quella della esplorazione e rivisitazione più approfondita, degli esami di coscienza veri, della conoscenza più chiara e a trecentosessanta gradi”.
“Secondo alcuni storici l’8 settembre rappresentò la fine della Patria, ma forse la Patria nacque proprio in quei momenti, almeno avendo riguardo agli oltre 600 mila militari del Regio Esercito che nella confusione più totale scelsero la strada dei campi di concentramento nazisti, preferita senza esitazione all’onta del collaborazionismo. Come dimenticare l’eccidio dei militari nelle isole greche da parte delle truppe tedesche? Alcune delle migliaia di caduti a Cefalonia e Corfù caddero in combattimento per mano degli ex alleati tedeschi, la maggior parte fu sommariamente giustiziata, molti altri perirono in mare nel corso della deportazione in Germania. In un periodo controverso come fu quello che anticipò (e seguì) la Liberazione, nessuna parte della storia andrebbe rimossa, pur nella cruda verità”.
“Il percorso di ricostruzione di una identità nazionale, lontana da dannosi sciovinismi, partì con l’approvazione della nostra Carta Costituzionale, espressione della lotta di Liberazione, dove si ripudiò la guerra, si innalzarono le Libertà, si sancirono Giustizia ed Uguaglianza e si proclamò un’imperitura Democrazia. Giungemmo ad essa con morti sulle montagne, nei campi di concentramento, in mare, aria e terra e di nessuno di essi dovremo mai dimenticarci. Nell’eccidio di Cefalonia e Corfù anche due finalesi persero la vita, concorrendo con il loro sacrificio alla nostra Libertà. Paolo Guido e Vittorio Barilaro caddero nelle isole greche, ma di essi e del loro esempio abbiamo oggi solo una labile memoria, che dovrebbe invece essere mantenuta per noi e per le prossime generazioni. E’ per questo che il nostro gruppo proporrà un ordine del giorno in Consiglio comunale, affinché venga simbolicamente intitolata una via o una piazza a questi illustri concittadini, a perenne memoria di tutti i martiri caduti per mano nazista” conclude i gruppo consiliare finalese