Sforzi incredibili

“Vite umane al primo posto. È durissima, ma non molliamo”: la battaglia del Santa Corona contro il Coronavirus

Sono tredici i letti di terapia intensiva dedicati ai pazienti positivi al virus

Coronavirus medici Santa Corona

Pietra Ligure. Posti letto aggiuntivi, ottenuti grazie alla sinergia con l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, e il sacrificio, in termini lavorativi, senza orologio, di personale medico e infermieristico. 

È così che anche l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure affronta quotidianamente l’emergenza legata al Coronavirus. Uno sforzo organizzativo notevole  quello messo in atto dalla SC Anestesia e Rianimazione di Pietra Ligure e del presidio ospedaliero di ponente diretta dal dottor Giorgio Barabino per affrontare al meglio il Covid-19.

Lo si evince dalle parole commoventi dello staff, dal quale ci hanno raccontato: “È durissima, ma andiamo avanti, non possiamo fare altrimenti. Le difficoltà sono tante, ma cerchiamo di arrangiarci in tutto perché mettiamo davanti il valore della vita umana, della persona. Sappiamo che abbiamo a che fare con esseri umani e che domani o dopo in quello stesso letto potrebbe esserci un nostro conoscente o familiare. Ci sono persone qui che fanno davvero sacrifici immensi in termini di orari e di sforzi profusi”.

A spiegare la situazione e gli sforzi profusi dal personale nel dettaglio, poi, è stato il dottor Barabino, che ha spiegato: “Sono 13 i letti di terapia intensiva  dedicati ai pazienti positivi al virus a cui si aggiungono 5 posti letti per i pazienti affetti da altre patologie”.

“I 9 letti di terapia intensiva presenti sul plesso ospedaliero di Pietra ligure sono stati implementati di ulteriori 5 letti attivati presso la Recovery-Room  normalmente utilizzata per i pazienti post operati, mentre i 4 letti di sub intensiva disponibili presso l’ospedale di Albenga sono stati trasformati in 5 letti di Terapia Intensiva al fine di poter garantire assistenza a un totale di 13 pazienti covid-19 postivi che necessitano di cure intensive”. 

“I rimanenti posti letto sono stati invece dedicati  a quei pazienti che anche in questa fase accedono al nostro nosocomio per altre patologie, specie di natura neurochirurgica e traumatologica, per cui l’ospedale pietrese continua ad essere l’unico riferimento per il ponente ligure”. 

“Questa riorganizzazione è stata resa possibile grazie alla sinergia e il lavoro di squadra di medici, infermieri ed oss provenienti  dai reparti di Terapia Intensiva e blocchi operatori degli ospedali di Pietra Ligure e Albenga”.

“A loro va tutto la nostra riconoscenza per l’impegno e la professionalità con cui stanno affrontando quest’emergenza. Un sentito grazie anche a tutti quei cittadini ed esercenti commerciali che, attraverso le diverse raccolte fondi a sostegno dell’attività svolta, con i loro messaggi e piccoli grandi gesti di vicinanza, continuano a dare a noi operatori la forza per andare avanti”, ha concluso il medico del Santa Corona.