Liguria. “Italiani, dovete restare a casa“. L’appello arriva in molte forme, da voci diverse ma, in sintesi, è sempre questo. Stop a scuole, manifestazioni, cinema, tifosi negli stadi: tutti modi per ridurre in primis le occasioni di spostamento (e quindi di contagio da coronavirus), ancor prima che gli assembramenti veri e propri. Scienziati e medici lanciano l’allarme, le istituzioni corrono ai ripari. E il messaggio è più che chiaro. O almeno così si presume.
E invece, evidentemente, la comprensione si ferma sempre “a metà”. Se tanti genitori non portano i figli a scuola, a calcio o a danza ma non disdegnano la folla per un concerto di Elettra Lamborghini (è accaduto davvero in un centro commerciale di Montesilvano); se tanti ragazzi non vanno nelle disco (chiuse) ma si accalcano per ballare in un bar che trova il modo di fare qualche incasso extra (è successo proprio nel savonese), allora perchè i turisti dovrebbero essere da meno?
E così, oggi, inizio marzo, nella riviera savonese capita di ritrovarsi davanti scene che ricordano tanto da vicino l’estate. Il video in alto mostra la situazione dei posteggi a Varigotti intorno alle 16.30; le fotografia invece si riferisce all’affollatissimo parcheggio di piazzale Geddo a Pietra Ligure, colmo come nei migliori weekend di luglio. E le spiagge, prese d’assalto da chi vuole approfittare della bella giornata, non sono da meno: qui sotto la situazione oggi pomeriggio a Savona e Varazze.


Situazione che si riflette sulle autostrade: già alle 13 la coda a Masone in direzione mare faceva presagire la situazione che si è creata in Liguria in queste ore. Non che altrove vada meglio, sia chiaro: tutti i media nazionali stanno raccontando di stazioni sciistiche strapiene, con affluenze ai massimi livelli alla faccia del “metro di distanza”.

Insomma, nonostante i ripetuti inviti ad adottare precauzioni, gli italiani si godono queste “ferie impreviste” a modo loro. Per la rabbia di chi, invece, prende sul serio il momento difficile e, sui social, tuona la propria indignazione. Anche se il post “definitivo” è quello dell’ormai celebre Taffo: qui sotto la loro ultima grafica.

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