Savona. La CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa) savonese comunica che si sono scatenate delle “reazioni a dir poco preoccupate” circa la proroga nei confronti dei termini per effettuare il controllo del proprio automezzo.
“Si rischia così, a sentimento di molti, di andare a consolidare l’errata, purtroppo comune, idea per cui la revisione sia un’ennesima gabella da pagarsi allo Stato e ad una certa categoria di privati che invece operano ogni anno ingenti investimenti per garantire professionalità e vendere sicurezza a tutti” specificano dalla CNA savonese.
“Se il messaggio corretto, che da sempre guida la CNA, è quello per cui revisione ‘auto=sicurezza’ per ogni utente e cittadino questo provvedimento suona come una proroga alla sicurezza e questo difficilmente può essere accettato” sottolinea Nello Riccardi, referente dei centri di revisione per CNA Savona.
“Oltre alle normali autovetture ad uso privato – aggiunge Matteo De Ambroggi, presidente CNA Servizi alla comunità di Savona – circolano mezzi pesanti per il trasporto di persone e di merci (anche pericolose) e altri alimentati da gas metano o GPL la cui necessaria verifica periodica non può essere considerato un mero adempimento e quindi soggiacere alle straordinarie misure adottate per mitigare i devastanti effetti economici della pandemia”.
“Prorogare poi le scadenze di tanti mesi significherà certamente creare i presupposti per ingolfare le attività dei centri. Avrebbero potuto almeno fare un provvedimento più limitato, magari di un paio di mesi e poi verificare la situazione” aggiunge Nello Riccardi.
“Oggi riteniamo quindi che sia necessaria una verifica di congruità del periodo previsto in sede di conversione e rinnovo di altro decreto presumibilmente di aprile procedendo per gradi in base alla situazione e non operare direttamente con un provvedimento di proroga così ampio” concludono dalla CNA di Savona.