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Coronavirus, Berrino: “Condanniamo parole discriminatorie sui social, piemontesi e lombardi i benvenuti”

"Questi atti non fanno parte della nostra cultura di accoglienza"

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Foto d'archivio

Regione. “Capisco che alcuni abbiano bisogno di esorcizzare la preoccupazione per il Coronavirus con reazioni un po’ sopra le righe, ma non sono tollerabili la discriminazione e il dileggio verso i turisti di altre regioni che ho visto in questi giorni sui social”.

Così dichiara l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino in merito ai messaggi discriminatori rivolti a piemontesi e lombardi che sono apparsi recentemente su alcune pagine Facebook.

“Faccio mie le parole di condanna già espresse dai sindaci di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare, che hanno visto associati i nomi dei loro splendidi paesi, che vivono di turismo, a stupide provocazioni che non hanno nulla a che vedere con la nostra cultura dell’accoglienza” riprende l’assessore regionale.

Piemontesi e lombardi sono i benvenuti in Liguria, come sempre. Bisogna pensare al danno che si può causare alla nostra regione, ai molti operatori turistici che stanno passando un momento di difficoltà e per i quali abbiamo chiesto misure straordinarie al Governo: dovremmo essere tutti solidali con loro, fin nei comportamenti personali, perché dal loro lavoro dipende molto della nostra economia” ci tiene a dire Berrino.

“Le autorità sanitarie hanno il compito di definire le restrizioni alla mobilità individuale, che riguardano solo i residenti in zone circoscritte e non in regioni intere – conclude l’assessore – Abbiamo il dovere civico di favorire la buona informazione e di non alimentare la diffidenza che nasce da generalizzazioni senza fondamento”.