Pietra Ligure. Nessuna particolare restrizione per il laboratorio di Analisi e per la Radiologia come per Cairo e Savona, secondo quanto era già stato disposto dalla Asl 2 savonese nei giorni scorsi, ma regolamentazione delle prestazioni sanitarie e rispetto delle disposizioni. E poi un pronto soccorso “blindato” con l’allestimento di una posizione “Pre Triage”, che precede il consueto ingresso. E ancora segnaletica e cartelli in ogni reparto.
Questa la situazione di oggi all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure nell’ambito del pacchetto di misure preventive a seguito dell’emergenza coronavirus, con il nosocomio pietrese pronto ad affrontare anche la necessità di nuovi posti letto sulla base delle indicazioni che arriveranno dalla Regione per il picco di contagio previsto.
L’ospedale Santa Corona ha quindi messo in atto tutti i dispositivi di sicurezza sanitaria, che riguardano anche il personale medico, paramedico e infermieristico, impegnato in uno sforzo senza precedenti. L’obiettivo è anche evitare un “caso Molinette”, ovvero l’episodio avvenuto all’ospedale di Torino con marito e moglie ottantenni, ricoverati nel reparto di Medicina, risultati positivi al coronavirus dopo un ricovero ordinario per quella che si pensava fosse una banale influenza. La coppia di anziani non aveva riferito dell’incontro con il figlio che lavora a Lodi, focolaio in Italia dell’epidemia, che era venuto a Torino per trovarli.
Massimi, quindi, i controlli sui pazienti, così come è stato ribadito di limitare gli accessi al pronto soccorso pietrese, spesso intasato e che ora, nell’attuale contesto emergenziale del coronavirus, non potrebbe certo gestire la consueta utenza. Inoltre, monitoraggio continuo su assembramenti negli ambulatori o al Cupa.
Scongiurare, quindi, un possibile blocco di reparti e altre strutture sanitarie del Santa Corona in questo momento di estrema pressione per la sanità savonese. Tra i corridoi dell’ospedale pietrese clima nel complesso sereno, anche tra medici e infermieri, anche se resta la preoccupazione e l’attenzione sull’evolversi dei contagi e sulle azioni da intraprendere rispetto all’emergenza sanitaria in atto.
Misure di prevenzione simili sono state messe in atto anche al Punto di Primo Intervento di Albenga ed in tutto l’ospedale ingauno.
Per la Asl 2 savonese una giornata a dir poco frenetica: dirigenti e primari impegnati in riunioni continue per organizzare e gestire al meglio l’emergenza e concretizzare tutti i provvedimenti necessari e contenere ogni forma di diffusione e altro contagio.