Misure per pmi

Coronavirus, Salvatore e De Ferrari (M5S): “Cancellare la tassa rifiuti alle microimprese”

"La situazione economica potrebbe aggravarsi ulteriormente se l'emergenza dovesse protrarsi nel tempo"

Alice Salvatore
Foto d'archivio

Regione. “Per far fronte all’emergenza causata dal Coronavirus, questi giorni sono state attuate pesanti limitazioni agli spostamenti di persone e merci sul territorio ligure e nelle Regioni maggiormente interessate dal fenomeno” comunicano la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore e il consigliere regionale Marco De Ferrari.

Nel corso del consiglio regionale di oggi De Ferrari (ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di predisporre misure per evitare che il periodo di criticità, dopo l’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia del Coronavirus, possa comportare un danno permanente, con le relative ricadute anche occupazionali, nelle imprese liguri. Il consigliere, inoltre, ha chiesto se è prevista la convocazione di un tavolo di coordinamento permanente, anche con ANCI, per organizzare un costante monitoraggio degli impatti economici della diffusione dell’epidemia e delle misure di prevenzione.

“Va da sé che ora più che mai, le micro, piccole e medie imprese, già pesantemente condizionate dalla congiuntura economica, risentono notevolmente delle suddette misure restrittive. Non a caso, la stessa Confesercenti ha chiesto interventi urgenti a tutela delle imprese liguri: su queste, infatti, l’emergenza avrà indubbiamente una pesante ricaduta. Situazione che potrebbe aggravarsi ulteriormente se l’emergenza dovesse protrarsi nel tempo” aggiungono i politici.

Poi precisano: “Oltre alle linee guida fornite da Confesercenti Liguria, è importante intraprendere azioni concrete, reali, immediate. Alle imprese familiari, alle microimprese, sospendere, ovvero spostare solo temporalmente un debito non serve a nulla. Ci vuole concretezza: cancellare la tassa sui rifiuti a tutte le imprese familiari e alle microimprese“.

“Ancora, attivare agevolazioni per finanziamenti bancari per tutte le pmi liguri. E inoltre attivare un regime di cassa integrazione in deroga per le aziende colpite, senza limiti minimi di accesso relativi al numero di dipendenti impiegati” affermano Salvatore e De Ferrari.

“All’assessore competente Benveduti abbiamo dunque chiesto se e come la Giunta intenda predisporre tutte queste misure. Purtroppo, come sempre, abbiamo avuto risposte fumose e vaghe come diminuire le accise per i carburanti nella logistica. Come se togliere qualche centesimo al pieno di un camion o furgone cambiasse la vita alle aziende in ginocchio. Questo accade perché la Giunta ragionale sempre su massimi sistemi, ha perso completamente il contatto con la realtà. O il solito scaricabarile sul Governo che serve come sempre ad eludere le proprie responsabilità” proseguono i due politici.

Poi concludono: “Le imprese, le famiglie, gli artigiani e agricoltori liguri hanno bisogno di aiuto, di soldi veri: ora”.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha illustrato le indicazioni maturate nel tavolo tecnico, convocato ieri con le associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, per analizzare la situazione e valutare le prime iniziative. Il tavolo tecnico verrà riconvocato per formalizzare le richieste complessive da avanzare al Governo. Fra le misure a breve termine – ha detto – ci sono la sospensione dei versamenti per tutte le attività e categorie produttive e del pagamento dei mutui e di finanziamenti, ammortizzatori sociali per le piccole imprese, provvedimenti a sostegno anche dei professionisti, del terzo settore e lavoratori autonomi.

Secondo l’assessore nel medio termine occorrono misure di alleggerimento fiscale e interventi mirati nel settore turistico, commerciale e artigianale, come la cedolare secca sugli affitti. Benveduti, infine, ha annunciato che si predisporranno misure per costruire un fondo di garanzia regionale.