Agg. ore 19 Sono partiti pochi minuti fa i 33 turisti lombardi che da domenica scorsa alloggiavano all’hotel Corallo e che da ieri sera erano in quarantena a causa del coronavirus.
Le operazioni sono iniziate nel corso del pomeriggio e si sono svolte senza particolari intoppi.
Attorno all’albergo resta il presidio sanitario costituito da forze dell’ordine, protezione civile e personale sanitario: nella struttura, infatti, restano altri 6 ospiti del Piemonte (che partiranno domani e non questa sera come si era pensato inizialmente) oltre ai dieci membri dello staff e i due proprietari.
Finale Ligure. E’ arrivato a Finale Ligure il primo bus che, già nel tardo pomeriggio di oggi o al più in serata, riporterà a casa una parte dei 39 ospiti dell’hotel Corallo, da ieri in quarantena a causa del coronavirus.
L’albergo è stato messo in isolamento ieri sera, dopo la comunicazione di Regione Liguria relativa alla presenza di un caso di contagio di Coronavirus all’interno della struttura, dove attualmente si trovano in quarantena 39 ospiti lombardi (non provenienti dai comuni “interdetti” ma da aree limitrofe del cremonese e del piacentino) e piemontesi e 12 dipendenti. Delle 39 persone, 33 provengono dalla Lombardia e 6 dal Piemonte. Lo staff è composto da 10 persone, mentre i titolari sono due.
“La situazione si sta evolvendo in modo positivo – ha spiegato il sindaco Ugo Frascherelli – A breve lasceranno l’hotel i turisti lombardi. Domani lo lasceranno gli altri ospiti piemontesi. In struttura resteranno solo i dipendenti ed i titolari. Nella giornata di domani si valuterà se anche i dipendenti, in determinate condizioni, potranno lasciare l’hotel per trascorrere la quarantena a casa”.
Per il sindaco sono “ottime notizie. Ringrazio la protezione civile e soprattutto il servizio sanitario nazionale per l’ottimo lavoro svolto. Vorrei ricordare che si tratta di un servizio gratuito dato dalla fiscalità dello Stato e che se fosse a pagamento non potremmo assolutamente sostenere come amministrazione pubblica. Ringrazio anche il commissario dell’Asl2 savonese Cavagnaro per la collaborazione e la vicinanza dimostrata”.
“La situazione è ancora in evoluzione e ne siamo consapevoli – ha sottolineato Frascherelli – La problematica non è ancora del tutto risolta ma si è evoluta positivamente. L’emergenza, però, non è ancora finita”.
Rispetto ai timori di possibili contraccolpi per i turismo, il sindaco spiega: “Non vedo un allarme per il turismo. Se allarme c’è, viene alimentato. Come detto, la situazione è sotto controllo grazie all’intervento di persone competenti e preparate. Siamo in presenza di un’influenza particolarmente virulenta, ma la risposta che tutti gli attori coinvolti hanno dato è stata esemplare. Alla gente dico che Finale, così come gli altri comuni del territorio, è un posto sicuro in cui si può venire. Certo, con le dovute accortezze legate a questo fenomeno, che ora sta avendo conseguenze pesanti per l’economia. Ma sono convinto che con lo sforzo di tutti potremo uscirne e lasciarci tutto questo alle spalle. E anche con l’orgoglio, rispetto ad altri, di aver raccontato tutto senza nascondere nulla”.
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