Appello

Coronavirus, Ascom Savona: “Imprese in ginocchio”. Federmoda: “Quarantena commerciale”

Anche il settore commerciale lancia l'allarme e chiede interventi rapidi per salvare tante piccole aziende

Confcommercio

Savona. Il commercio savonese lancia l’allarme: prima le difficoltà a livello di viabilità e infrastrutture e ora l’emergenza coronavirus che ha aggravato la situazione economica della provincia.

“Questa situazione, in pochissimi giorni, ha già messo a repentaglio la stabilità di molti operatori e non trova uno spiraglio di soluzione nel breve periodo che, nostro malgrado, ci fa pensare ad un peggioramento della crisi peraltro già presente nella nostra zona da molto tempo. Inoltre, l’intensificarsi in questi ultimi giorni, degli acquisti affrettati e compulsivi nelle catene dei centri commerciali per beni alimentari, vedrà i consumatori costretti a ridurre eventuali nuovi acquisti dovuto all’investimento di denaro improvviso per beni, a volte, neppure strettamente necessari ma dettati da un momento di “psicosi” che si ripercuoterà sulle settimane a venire” afferma Laura Chiara, presidente Ascom Savona, che ha scritto una lettera al presidente della Regione Giovanni Toti e al sindaco Ilaria Caproglio.

“La nostra grande preoccupazione è dovuta, sia al poter far fronte ai pagamenti in essere, sia alla stabilità delle nostre imprese che, senza alcun sostegno e/o sussidio, dovranno cercare di sostenersi e mantenere le loro famiglie come fanno ormai da molti mesi in totale solitudine”.

“Dato il protrarsi di questa situazione la nostra richiesta è sicuramente volta all’abbattimento delle tasse che ricadono da troppo tempo sulle nostre attività; all’azzeramento per almeno tutto l’anno 2020 della tassa di soggiorno (ove prevista); la rinegoziazione tutelata con gli istituti bancari per i canoni di mutui, noleggi, rate inerenti investimenti o impegni aziendali ; la dilazione o rinvio delle quote assistenziali (Inps, Inail…) per l’anno in corso”.

“Per contro, riteniamo necessario richiedere una politica di rilancio da parte della Regione, affidando alle istituzioni il compito di creare sgravi o accesso al credito per incentivare e sostenere le attività presenti nel nostro territorio nonché una campagna pubblicitaria, studiata con i massimi esperti del settore, per rilanciare al massimo – appena superato il momento critico di questi giorni – le nostre città ed incentivare nuovamente i turisti italiani e stranieri a visitare e vivere i nostri luoghi”.

“Inutile sottolineare che tutti i nostri operatori commerciali, nessun settore escluso, si impegneranno al massimo per rendere migliore il proprio territorio e sostenere, spesso anche a livello personale, le proprie attività e rendere massima l’accoglienza in ogni località. Confidiamo nel buon accoglimento di questo nostro accorato appello” conclude la presidente di Ascom Savona.

Anche Federmoda rincaca e chiede provvedimenti a sostegno del settore: “Lavorare insieme, come un vero sistema di filiera, per proporre insieme misure volte a prevenire e contrastare un’emergenza anche economica del settore; è stato segnalato, proponendo di operare uniti per limitare l’impatto di un simile scenario e prevedere eccezionali misure per una “Quarantena commerciale” fino al termine del periodo individuato ufficialmente dalle Istituzioni quali, ad esempio:
1. il differimento delle tratte ai fornitori in scadenza
2. la moratoria degli insoluti bancari in ABI – Banca D’Italia
3. sospensione della segnalazione in Centrale Rischi
4. una moratoria per IVA, tasse e mutui
5. il differimento dei pagamenti dei canoni e agevolazione di locazione anche attraverso sgravi ai locatari”.

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