Risposta

Alassio, il titolare del Graf difende le sue botti usate come fioriere: “Sì, sono un delinquente”

"Fiero di essere delinquente per aver abbellito e illuminato un tratto di marciapiede a cui gli occupanti di Palazzo non frega niente"

Alassio. “Dopo gli articoli di IVG e altre testate giornalistiche siete in tanti a chiedere se siamo stati noi del Graf a delinquere. Sì, siamo noi i delinquenti segnalati alla Procura per aver occupato con botti (non a uso tavolini) piene di fiori, lanterne e candele una parte del marciapiede (sempre assicurandoci di lasciare 2 metri di passaggio), abbellendo cosi un tratto di passeggiata. Le stesse botti che prima della mareggiata erano situate sempre come fioriere in spiaggia poiché in inverno paghiamo tributi, bolli e la maggiorazione della tassa sulla spazzatura (già alta e oltretutto maggiorata dalla nuova amministrazione) per svolgere il servizio ai nostri clienti di Elioterapia che chiaramente non abbiamo potuto attuare perché il mare fino all’altra settimana era contro il marciapiede. Le stesse botti che la sera fungevano da supporto per le lanterne visto che a giorni alterni l’illuminazione dei famosissimi lampioni non era presente. E per non farci mancare niente, dal 20 dicembre al 7 gennaio (quindi per tutte le feste di Natale), nonostante le innumerevoli segnalazioni a chi di dovere quelle erano, insieme alle nostre luci del dehor, le uniche fonti di illuminazioni della passeggiata”.

Inizia così il lungo sfogo di Massimo Serafino, titolare del Graf di Alassio, pubblicato sulla propria pagina facebook. Le sue parole arrivano dopo che ieri i vigili di Alassio hanno riscontrato occupazioni abusive proprio sulla passeggiata del Graf. Serafino, per spiegare quanto scaduto, sceglie la provocazione: “Sono fiero di essere delinquente per aver abbellito e illuminato un tratto di marciapiede a cui gli occupanti di Palazzo non frega niente”.

Per quanto riguarda l’auto d’epoca del 1953 presente in passeggiata, Serafino spiega: “Voglio solo puntualizzare che, anche se regolarmente circolante con assicurazione bollo e collaudo, la macchina era in primo luogo in una area in nostra concessione ad uso dehor, che non intralciava il passaggio della passeggiata, e che siamo noi che rinunciamo a tre tavoli per piazzarla. La macchina è per noi un elemento decorativo ad uso WineService per il servizio mescita dei vini, proprio come se fosse un angolo bar esterno. Vorrei poi sapere che cosa significa ‘In modo difforme rispetto all’oggetto dell’occupazione’… io devo presentare una piantina di massima per avere i permessi per occupazione del suolo pubblico, non devo fare render o segnalare come e quanti tavoli metto, inoltre avendo le ruote essendo una macchina (probabilmente non se ne sono accorti) non è fissata a terra ed è facilmente removibile… Forse pensavano che facessi fare le lezioni di guida nel dehor fra una portata e l’altra”.

Concludendo il proprio sfogo, il titolare del Graf precisa che verrà fatto un ricorso: “I Vigili e la Capitaneria hanno fatto il loro lavoro, benissimo… è giusto, applicano le direttive e le regole, anche se a volte l’elasticità e l’umanità del loro operato farebbero loro più onore, specialmente per violazioni di questo genere, visto che le botti sono state rimosse in dieci minuti. Noi, comunque, abbiamo ancora fortunatamente la possibilità di pagarci un avvocato per il ricorso di tutte e due le segnalazioni e in caso anche le eventuali sanzioni senza dover ricorrere a maneggie strane, tessere o carte di credito di partiti vari”.

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