Precisazione

Raid vandalici ad Albenga, i Carabinieri : “Lo Stato c’è e a delinquere sono anche gli italiani”

Il sindaco Tomatis: “Soddisfatti del lavoro enorme che stanno facendo le forze di polizia e confidiamo nel buon esito delle indagini"

auto vetri rotti

Albenga. Sui recenti raid vandalici avvenuti sul territorio ingauno, è arrivato anche il punto di vista della Compagnia dei Carabinieri di Albenga, che ha fornito dati e numeri soprattutto per smorzare le polemiche sul nascere e mettere in evidenza la costante presenza dello Stato.

Stando a quanto riferito dalla Compagnia ingauna, a Capodanno sono stati registrati alcuni episodi di danneggiamento avvenuti a danno di quattro vetture. Si ritiene che quei fatti siano ascrivibili ad alcuni soggetti ubriachi che non sono riusciti a contenere l’euforia del momento. Gli episodi della notte scorsa, invece, sono probabilmente il frutto di atti provocati da alcuni malintenzionati.

Attualmente, insieme alla Polizia Locale di Albenga, i militari stanno procedendo all’identificazione dei soggetti grazie alle immagini riprese dalla video-sorveglianza.

I Carabinieri ingauni, inoltre, hanno richiamato alla memoria alcuni episodi simili avvenuti sempre ad Albenga nel corso dell’anno appena trascorso, ponendo anche l’accento sulla collaborazione della cittadinanza perchè “anche il cittadino, con un po’ di buon senso, può contribuire in modo efficace a combattere queste situazioni, per esempio evitando di lasciare beni di valore all’interno della propria auto di notte”.

Inoltre, nel corso del 2019, sono avvenuti sul territorio ingauno ‘solo’ due episodi simili a quello avvenuto la notte scorsa e in entrambi i casi lo Stato, attraverso le forze dell’ordine, ha risposto prontamente.

Gli episodi citati dai Carabinieri, in particolare, riguardano uno avvenuto nel febbraio del 2019, con alcuni furti che furono registrati su una ventina di autovetture nella zona di piazza Nenni e un altro – accaduto a novembre dello stesso anno – che vide protagoniste le compagnie dei Carabinieri di Albenga, Alassio e Sanremo e che portò all’arresto in flagranza di reato di due albanesi e un rumeno, i quali, di notte, si recavano nell’imperiese e nel savonese ad effettuare raid vandalici.

Sugli episodi di piazza Nenni i militari hanno avuto a che fare con una banda composta da tre soggetti italiani, uno residente a Pieve di Teco e gli altri due ad Albenga. A quest’ultimi, tutti identificati e denunciati, furono attribuiti diversi furti di autovettura realizzati sul territorio ingauno. Uno è attualmente ancora rinchiuso in carcere per altri motivi, mentre gli altri due, condannati per patteggiamento ad un anno di reclusione per i fatti di piazza Nenni, sono tuttora a piede libero. Per quanto riguarda i fatti di novembre, invece, in quell’occasione riuscirono ad arrestare i due albanesi e il rumeno, i quali sono tutt’oggi in carcere.

Inoltre, precisazione doverosa, “reati di questo tipo non vengono commessi solo da marocchini, ma a realizzarli concorrono potenzialmente soggetti di tutte le nazionalità, italiani compresi”.

Il lavoro dello Stato non sarebbe dunque solo evidente, ma risulterebbe anche molto efficace, come evidenziato proprio dai casi di febbraio e novembre dello scorso anno, quando si è arrivati celermente ad una soluzione, con l’identificazione dei soggetti e, in alcuni casi, con la restituzione della merce sottratta ai legittimi proprietari.

Sui recenti raid vandalici avvenuti ad Albenga è intervenuto anche il primo cittadino Riccardo Tomatis: “Siamo molto soddisfatti del lavoro enorme che stanno facendo le forze di polizia e confidiamo nel buon esito delle indagini. È sotto l’occhio di tutti che negli ultimi anni la situazione sicurezza ad Albenga è nettamente migliorata. In merito al caso specifico il Comune sta provvedendo al ripristino dell’illuminazione pubblica danneggiata e all’eliminazione dei blocchetti di porfido alzati dalle radici dei pini presenti in particolare sul Lungocenta che possono costituire un pericolo”.

Afferma l’Assessore Mauro Vannucci: “Le forze dell’ordine sono particolarmente sensibili a reati di questo tipo, a dimostrarlo sono i risultati ottenuti lo scorso anno quando sono stati assicurati alla giustizia alcuni individui che si erano resi protagonisti di episodi simili. In questi anni si è registrata una progressiva diminuzione del numero dei reati commessi sul nostro territorio e questo evidenzia il grande lavoro fatto e la sinergia tra Amministrazione, forze dell’ordine e polizia locale. Vorrei aggiungere che di fronte a questi fatti che potrebbero causare un danno di immagine alla nostra città stiamo valutando anche di costituirci parte civile in un eventuale procedimento a carico dei responsabili di questi reati”.

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