Vado Ligure. Il coronavirus mette Ko l’inaugurazione commerciale di Vado Gateway: l’annuncia da parte di APM Terminals, che ha reso noto come l’evento “Lift The Future”, dedicato all’inaugurazione commerciale del nuovo terminal container e inizialmente in programma per mercoledì 12 febbraio, è rimandato a data da definirsi.
La decisione è stata presa a seguito dell’emergenza sanitaria in atto. Come aveva annunciato anche il presidente dell’Autorità Portuale ligure Paolo Emilio Signorini, per il 12 febbraio era atteso a Vado Ligure il gotha dello shipping mondiale.
La cerimonia è stata invece spostata per ragioni di sicurezza sanitaria e a titolo precauzionale.
APM Terminals ha invece confermato l’arrivo della prima nave commerciale nella piattaforma vadese a metà febbraio, con il via ufficiale agli scali e ai traffici legati alla nuova infrastruttura portuale.
La holding a capo di APM Terminals Vado Ligure spa, la società italiana che gestisce Vado Gateway, è composta da Apm Terminals col 50,1%, insieme ai cinesi Cosco Shipping Ports col 40% e Qingdao Port International, con il 9,9%. Si tratta di una delle principali società terminalistiche al mondo, con una rete di 74 terminal operativi, distribuiti in 58 Paesi, al servizio di oltre 60 compagnie di navigazione. Oltre a Vado Gateway, la Società ha altri nuovi progetti di terminal in fase di sviluppo nel mondo, dove attualmente conta circa 22 mila dipendenti.
Il terminal sarà a regime solo a partire dall’anno prossimo, visto che l’utilizzo di tutti i 700 metri di banchina è annunciato per luglio 2020.
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