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Consiglio comunale straordinario ad Alassio: “Uscire dall’isolamento, Albenga-Predosa e raddoppio ferroviario opere prioritarie” fotogallery

Il dibattito sul caos autostradale e sulla situazione della Liguria e del savonese

Alassio. Da Alassio, luogo simbolo della riviera ligure e del turismo savonese, si è innalzato il grido di allarme del territorio: le autostrade colabrodo, le strade e i collegamenti a singhiozzo, un trasporto ferroviario da Terzo Mondo… Sul tema delle infrastrutture è arrivato il momento di agire, e agire subito, senza gli stop campanilistici del passato, con finaziamenti in campo e progetti esecutivi pronti a partire.

E’ quanto è emerso nel corso del Consiglio comunale straordinario di Alassio sull‘emergenza infrastrutture, al quale hanno preso parte l’On. Franco Vazio, il Sen. Ripamonti, l’On. Foscolo​, una delegazione di Anci Liguria, i sindaci delle Città capoluogo di Savona e Imperia, Caprioglio e Scajola e molti altri sindaci e amministratori delle località savonesi, oltre al vice presidente della provincia imperiese Franco Amadeo.

In prima linea anche i rappresentanti delle associazioni economiche e di categoria che hanno subito le ripercussioni e i danni ingenti della situazione emergenziale: industria, porto e turismo, ma anche agricoltura e artigianato.

Intanto una alternartiva all’A10 e per questo è tornato alla ribalta il progetto del collegamento autostradale Albenga-Predosa, in secondo luogo procedere con forza e decisione con l’iter sul raddoppio ferroviario. Queste le due priorità emerse dal dibattito, nel corso del quale si è parlato del caos autostradale ligure e dei danni ingenti provocati al nostro territorio. Naturalmente l’atto di accusa nei confronti della situazione autostrade dovrà tradursi in atti concreti sul fronte di manutenzione e sicurezza, per non ripetere la “Via Crucis” delle scorse festività natalizie.

Il Consiglio comunale straordinario ha ratificato l’approvazione dell’ordine del giorno, che impegna il sindaco (o meglio i sindaci)a farsi portavoce presso il Governo centrale e la Regione Liguria perché siano intraprese con urgenza e tempi brevi tutte le azioni dirette a nuovi investimenti infrastrutturali quali: il completamento del nuovo ponte autostradale presso la A10; la messa in sicurezza di tutti i cavalcavia e ponti autostradali delle tratte A10, A6 e A26 che attraversano e collegano la Regione Liguria alle limitrofe Regione Piemonte, Lombardia e Toscana, per garantire la sicurezza degli automobilisti e far uscire la Liguria dallo stato di isolamento attuale, che ha acuito la già forte crisi economica in atto; la realizzazione delle opere di raddoppio della linea ferroviaria nel tratto Andora Finale Ligure; la manutenzione ed agli investimenti opportuni nell’attuale tratta a binario unico per consentire l’aumento della velocità di percorrenza in attesa del definitivo futuro raddoppio”.

Consiglio d’urgenza infrastrutture liguri Alassio

Di seguito i principali interventi nel corso della speciale seduta:

Il vice sindaco reggente di Alassio Angelo Galtieri: “In questi anni abbiamo visto un peggioramento progressivo non solo di viadotti e tunnel, ma di tutta la rete autostradale e sulla linea ferroviaria. Vogliamo creare un tavolo permanente della politica, congiunto, per intervenire: il nostro futuro in termini di viabilitá, economia e turismo necessita di questo”.

Il sindaco Ilaria Caprioglio, oggi in veste di primo cittadino savonese e delegata Anci: “Credo sia fondamentale un’iniziativa di questo genere: dobbiamo riuscire a fare una sintesi ed essere uniti su questa materia. La situazione di inadeguatezza delle infrastrutture non è solo storia recente ma perdura da anni. Stiamo ancora aspettando il raddoppio del binario Savona-Valbormida e il raddoppio nel ponente. E’ indispensabile fare unione, fare presente la situazione di Savona e Imperia perché, senza polemiche, ma troppo spesso sembra che la Liguria coincida con Genova, ma non é cosi… Ora con la piattaforma Maersk ci sará una invasione di mezzi pesanti che non potremo gestire in queste condizioni e i collegamenti tra le province sono sempre più difficili. Bisogna andare a Roma compatti, con elementi chiari, e far sentire la voce delle 4 province. Sono decenni che si parla di infrastrutture, ma gli ultimi eventi hanno fatto traboccare un vaso già strapieno…”.

Il sindaco di Imperia Claudio Scajola: “Bisogna realizzare in primis la Albenga-Carcare-Predosa e serve una battaglia per farlo capire anche a chi, a Genova, non ne conosce l’importanza. Esiste un progetto dal 2010. Non ci interessano caselli: se devono guadagnare meno sia cosí, ma devono realizzarla. Consentirà ai turisti di arrivare e alle aziende di avere un collegamento vero che servirà ad alleggerire anche il traffico sulla A10 e in particolare verso Genova. La seconda priorità è sicuramente il raddoppio ferroviario del ponente, fermo da decenni, seguito dal raddoppio Savona-Valbormida. Nel frattempo faccio una richiesta ad Autostrade: chiudiamo i cantieri inutili, tengano aperti quelli per evitare che cadano i ponti, ma gli altri rimandiamoli a quando il tratto genovese e il ponte Morandi torneranno a pieno regime”.

Il deputatoFranco Vazio: “La riunione convocata dal Comune di Alassio ha messo al centro le priorità, che sono i temi infrastrutturali che stanno strangolando il nostro territorio. Credo che sotto questo profilo la proposta di costituire un tavolo dei sindaco sia giusta e seria, perché sono le persone che conoscono i problemi, le sofferenze, le diseconomie di infrastrutture progettate da anni ma non ancora realizzate. Alcune si stanno risolvendo, come il raddoppio ferroviario, altre devono essere ancora cantierate. Esiste un problema di base: la politica, a livello regionale e nazionale, deve utilizzare questo percorso per risolvere il problema della Liguria. Noi abbiamo una regione completamente strozzata sotto il profilo delle infrastrutture e questi problemi non si risolvono in una settimana. Però bisogna iniziare: e allora lo stimolo dei sindaci e i progetti e le idee che già il ministro Paola Demicheli ha comunicato al territorio sono certamente cose importanti ma bisogna metterle in campo”.

Il direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta: “L’utilitá e l’importanza della riunione odierna è portare la voce del ponente che si muove tutto assieme a livello istituzionale. Essenziale, e concordo con Scajola, che anche a Savona come Imperia assemblea dei sindaci riesca a fare sintesi: due province sono al collasso, tra novembre e dicembre gli autisti non riuscivano a fare consegne e i collegamenti erano quasi impraticabili, con la Valbormida totalmente isolata. Turismo, industria e porto sono le parole d’ordine e senza infrastrutture si rischia un conflitto tra cittadino e imprese. Servono la Carcare-Predosa con la bretella di Albenga, il raddoppio a ponente e quello Savona-Valbormida, oltre ad una serie di altre piccole opere che ci permettano di uscire dall’isolamento”.

Il presidente dell’UPA Angelo Berlangieri: “Come operatori del turismo siamo preoccupati e arrabbiati perchè la nostra regione vive su un sistema economico fondato aulla mobilità di persone e merci, ma peggio di quella attuale non potrebbe essere. Impossibile fare economia ed essere cittadini di questo territorio in questo contesto così disagiato. Sono troppi anni che continuiamo a vivere questa situazione: per questo stiamo pensando di fare una class action contro Autostrade perchè ci hanno causato un danno d’immagine incalcolabile. Il messaggio che è passato è che è pericoloso venire in Liguria: una cosa catastrofica per noi e il settore turistico-ricettivo. Stiamo valutando la percorribilità di fare questa azione legale come associazione albergatori, ma invitiamo tutti coloro che desiderano ad aderire. Alle istituzioni chiediamo invece di essere coesi su questo tema: c’è un momento per la campagna elettorale ma su emergenze come queste non ci possono essere fratture e divergenze, altrimenti chiudiamo tutto e ce ne andiamo”.

Il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale: “Sono d’accordo con quanto detto fino ad ora. E voglio ulteriormente sottolineare l’importanza della coesione delle istituzioni del ponente ligure: elemento fondamentale che ci deve distinguere rispetto a situazioni precedenti. Serve un’onda con una grande forza d’urto politico-amministrativa per individuare le priorità infrastrutturali e battersi assieme perchè vengano realizzate”.

Infine, le parole di un altro dei “padroni di casa” alassini, presidente del consiglio alassino e tra gli organizzatori principali dell’odierna riunione, Massimo Parodi: “Alassio oggi ha fatto da anello di congiunzione tra le province di Imperia e Savona e non possiamo che essere soddisfatti per l’esito della giornata. Tutti i principali Comuni e le realtà economiche delle due province erano presenti e la speranza è che possa essere solo l’inizio di una grande azione comune. Ringrazio personalmente il sindaco di Cisano Sul Neva Massimo Niero, unico rappresentate della Provincia di Savona presente, e gli uffici di Alassio per l’organizzazione, in particolare, Barbara Gattuso, Paola Gagliolo e Monica Di Marco”:.

Ecco la diretta del Consiglio:

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