Il bilancio

Capodanno, la cronaca della notte: incendi da Albenga ad Albisola e ricoveri per abuso di alcol

A Genova un 40enne ha perso tre dita, mentre un 18enne è stato ferito a un occhio

ambulanza vvff notte
Foto d'archivio

Savona. Un Capodanno tutto sommato tranquillo, fortunatamente, quello trascorso in provincia di Savona. La notte infatti è stata costellata di piccoli interventi, ma nulla di paragonabile a quanto accaduto un anno fa, con l’incendio che uccise l’ex poliziotto Walter Cucovaz (leggi).

Quest’anno i sanitari si sono dovuti occupare più che altro di soccorrere qualche ubriaco. Solo due i feriti, fortunatamente in modo lieve: una 26enne soccorsa a Pietra Ligure per una ferita a un dito e un 12enne a Varazze ferito dall’esplosione di un petardo.

I vigili del fuoco invece sono stati impegnati da piccoli roghi causati dai petardi. Prima della mezzanotte i pompieri hanno operato ad Albenga e Ortovero, per cassonetti andati a fuoco; successivamente sono intervenuti ad Albisola per un incendio di lieve entità in un cantiere.

A Genova, invece, una persona di circa 40 anni è stata decisamente meno fortunata e ha perso tre dita a causa dello scoppio un petardo. Portato in codice rosso all’ospedale San Martino, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Tre in totale le persone ferite nel capoluogo e decine di intossicati da alcol, un bilancio decisamente più pesante rispetto agli anni scorsi: u botti di fine anno hanno mandato all’ospedale anche un 18enne di Rivarolo, ferito a un occhio e portato al Villa Scassi di Sampierdarena, e un altro giovane a Struppa con lesioni più lievi. Molti gli incendi, anche se non di grave entità, provocati dal materiale esplosivo che è stato largamente utilizzato nonostante le ordinanze che lo vietavano.

Tanti anche i giovani e meno giovani soccorsi perché avevano esagerato con l’alcol, soprattutto in centro storico, cuore pulsante della festa. Tra loro per fortuna non sono stati registrati casi di coma etilico. Ad aggravare il bilancio anche i tanti anziani alle prese con malori di tipo influenzale e le persone colte da problemi gastrointestinali dopo il cenone. In tutto la centrale del 118 di Genova ha gestito dalla mezzanotte all’alba ben 148 interventi. Nottata più tranquilla, invece, nel Tigullio dove i soccorritori hanno fatto gli straordinari soprattutto per via dei malanni di stagione.

Altrove in giro per l’Italia è andata anche peggio. Ad Ascoli un ragazzo di 26 anni è morto in seguito a una caduta: secondo le prime ricostruzioni ha cercato di intervenire per spegnere un principio di incendio nella sterpaglia (causato, manco a dirlo, dal lancio di alcuni fuochi d’artificio) ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia. Pesantissimo il bilancio nel napoletano, con 22 feriti a Napoli città e altri 26 nel resto della provincia; altri 10 feriti nella vicina provincia di Salerno. A Canosa di Puglia un giovane è rimasto ferito ad un occhio, mentre all’hotel Excelsior di Bari un controsoffitto ha ceduto ferendo quattro persone.

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