Pietra Ligure. “Ciao guerriero”. “Ciao campione”. Sono decine e decine i messaggi di cordoglio comparsi in queste ore sui social network per salutare un’ultima volta Gianmario “Cico” Zerbini, stroncato da una malattia a soli 48 anni.
“Cico” era molto noto a Pietra Ligure per la sua attività lavorativa (nelle palestre, come bagnino o come addetto alla sicurezza in molti locali della zona) ma soprattutto per quella sportiva, prima come atleta (per tre volte campione del mondo di kick boxe nei mediomassimi, l’ultima nel 2011) poi come allenatore. E proprio il suo ruolo nel mondo degli sport da combattimento lo ha fatto entrare nel cuore di tanti pietresi, appassionati e non, che nelle ultime ore hanno affidato ai social i loro pensieri e ricordi.
“Mi hai cresciuto, mi hai sempre dato il tuo appoggio – ricorda un altro campione, Vittorio Iermano, da lui allenato – da quando 20 anni fa vidi il primo tuo incontro e mi presentai il lunedì nella tua palestra, cicciottello e pieno di buona volontà e ti dissi: ‘Io voglio combattere’. Da allora un legame fraterno ci legò, ci sei sempre stato per me, mi hai sempre accompagnato ad ogni incontro, anche attraversando l’Italia in un giorno per esserci per quei 9 minuti, perché tu da solo non mi potevi lasciare. Sei diventato parte della mia famiglia, hai vissuto i miei lutti e festeggiato i Natali al mio tavolo. Tu eri il ‘Primogenito’. Oggi ho perso un fratello. Hai lasciato dentro il mio cuore un grande vuoto. ‘Terrone’ mio questo non dovevi farmelo”.
“Oggi è venuto a mancare Cico, uno di noi – scrive la Brigata Speloncia – un nostro Fratello, un guerriero con valori d’altri tempi: noi tutti ti ricorderemo proprio così, col tuo sguardo fiero che non si è mai abbassato, neppure davanti alle difficoltà più dure che la vita ti ha riservato. E’ stato un’onore averti conosciuto ed averti avuto al nostro fianco. Ci mancherai Cico. Il gruppo Brigata Speloncia è vicino nel dolore alla sua famiglia. Ci rivedremo nel Valhalla… buon viaggio fratello nostro, sarai sempre con noi”.
“È quasi surreale dirti ciao, Cico – scrive Patrizia, una amica di Loano – abbiamo fatto con Mimmo Polizzano un pezzo di strada insieme sul ring e come lui sei volato via in una manciata di mesi. Eravamo amici, di quelli che sai che ci saranno sempre anche se si vedono poco e con cui puoi parlare di tutto. Mi dicevi sempre che un arbitro rognoso come me non l’avevi mai incontrato e poi insieme parlavamo di come affrontare il tuo prossimo avversario con la tua promessa, sempre mancata, che sarebbe stato l’ultimo match. Mi piace pensare che sei con Mimmo a parlare anche di cosa vi ha battuto, portandosi via la vostra vita, facendoci perdere tutti per sempre. Ma chi è grande come voi è nella storia della nostra vita, e sarà sempre con noi, invincibile. Ciao Cicoria”.
“Oggi se ne è andato un uomo buono – scrive un altro amico, Stefano – Mi sorridevi quando ti davo, scherzosamente, del buzzurro, e fingevi di picchiarmi perché mi ostinavo a chiamarti sempre e solo Gianmario. Uno spettacolo vedere il papà che eri per Vittoria. Il 15 settembre mi hai scritto un messaggio, dicevi che i miei complimenti ti gratificavano, perché sapevi che venivano sempre dal cuore. Sapevi bene che non so nascondere ciò che penso. Oggi sono io a mettere queste tue parole nel cuore. Mi/Ci hai fatto piangere bestione… Lunedì sarò a renderti omaggio, cascasse il mondo. Ciao Gianmario (e mi piace immaginare lo schiaffone che arriva, ancora una volta), scusa…. Ciao Cico, fai buon viaggio”.

Un ricordo è arrivato anche da Giovanni Perlungher, amico e “rivale” all’angolo di molti incontri, che ha voluto rendere omaggio a Cico con una foto in cui compaiono entrambi sorridenti.
“Se n’è andato Cico, un amico personale con il quale avevo condiviso un pezzo di scuola superiore in seminario – scrive Gigi Ciccione, ex compagno del liceo – Non che ci si volesse fare preti, ma solo perché nelle statali, visti i nostri caratteri esuberanti, ci avevano consigliato di cambiare aria. A parte ciò,, Cico seguendo la sua passione per le arti marziali da giovanissimo era diventato un atleta straordinario, campione vero in tutte le varie specialità di sport da combattimento calci e pugni dalla boxe… passando per la savate, kickboxing e thai boxe… vincendo titoli nazionali internazionali e mondiali. Anche a pallone era un vero fenomeno, aveva giocato come semi pro in serie D… poi abbandonato il calcio per seguire la sua grande passione. Aveva combattuto fino a quarant’anni…e di certo nella sua sfolgorante carriera ha inanellato tantissime vittorie e poche sconfitte. Era un idolo, ma oltre alle doti naturali aveva una volontà d’acciaio e una voglia di vincere fuori dal comune… una grinta e nessuna paura degli avversari che a mano mano gli si presentavano sui vari ring nazionali e internazionali. Certo uno come lui non mi sarei mai aspettato che ci lasciasse così in fretta, anzi a dirla tutta per me sei e resti immortale anche se per ora te ne sei andato un po’ più distante. Mi hanno detto che negli ultimi giorni addirittura scherzavi sul tuo male anche se eri molto affaticato e dicevi ai tuoi amici più prossimi ‘Se dovessi andare via mi raccomando scrivete che ero un bravo ragazzo’. Sì, Cico, lo eri veramente: una brava persona che ha sempre vissuto a modo suo non piegandosi a niente e nessuno. Solo una bestia così brutta ti poteva portare via da noi in maniera così brutale e così veloce. Con te se ne va una parte di noi. Eri già un mito vivente per quanto mi riguarda, e adesso in maniera veloce sei rientrato nell’Olimpo, il tuo regno, da dove eri disceso per noi umani per farci vedere come si vince nelle arene e nei ring, sempre indomito e sempre senza mai fare un passo indietro. Ciao, amico mio”.
Ricordato da tutti come il classico “gigante buono”, Zerbini era stato calciatore nel Pietra Ligure (aveva giocato come difensore in prima squadra dalla stagione 1988/89 al 1998/99 e poi ancora nel 2002/03) e uno dei leader della gradinata del Genoa, squadra di cui era grande tifoso. Lascia una figlia, Vittoria, e la mamma Emilia. I funerali verranno celebrati lunedì pomeriggio alle 15 nella basilica di San Nicolò.