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Regionali 2020, il centrosinistra prepara l’alleanza col M5S: “Entro gennaio il candidato”

Dialogo anche col movimento delle sardine: "Vogliamo essere ascoltati, noi li aspettiamo"

farello

Liguria. Il centrosinistra al lavoro in vista delle prossime elezioni regionali: entro gennaio un programma definitivo e un candidato che sia in grado di trovare anche il consenso del Movimento 5 Stelle, senza escludere il dialogo col movimento delle sardine. Sono gli obiettivi del ‘campo progressista’ che riunisce le principali forze del centrosinistra coalizzate contro Giovanni Toti e il centrodestra per le regionali del 2020.

Parteciperanno Pd, Linea Condivisa, Articolo Uno, Italia Viva, Possibile, E’ Viva, Sinistra Italiana, Socialisti Italiani, Verdi, Centro Democratico, Italia in Comune e Lista Crivello mentre Siamo Europei è al momento l’unica formazione del centrosinistra che esclude a priori la possibilità di un dialogo con il M5S.

‘La Liguria, quella vera’ sarà il titolo della piattaforma di idee del campo progressista per sottolineare “la distanza con la realtà della giunta Toti”. Otto i tavoli di lavoro coordinati da esponenti della società civile: ambiente, sviluppo, mobilità, infrastrutture, sanità e welfare, rapporto costa-entroterra, formazione e diritti.

Tutti i tavoli di lavoro per costruire il programma del centrosinistra alle elezioni regionali in Liguria saranno coordinati da personalità della società civile con il contributo dei partiti. Il tavolo ‘ambiente’ sarà coordinato da uno degli organizzatori del movimento Fridays for Future Genova Fabio Manzella, che lascerà momentaneamente il ruolo, e dall’ex direttrice scientifica dell’Arpal Rossella D’Acqui.

“Non siamo alla ricerca di un candidato presidente di partito, se no l’avremmo già trovato. – sottolinea il capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio regionale Gianni Pastorino – Stiamo cercando una persona che sia un collante con il M5S, gennaio sarà il mese in cui lo presenteremo”.

“Il centrosinistra in Italia in genere ha ottenuto grandi successi a livello nazionale partendo dai territori, non facendo l’inverso, la Liguria spero che possa portare fortuna. – commenta il segretario ligure del Pd Simone Farello – Dal territorio va dato un segnale al Governo che l’unità con il M5S è necessaria, una coalizione è sempre frutto di una sintesi, non ha molto senso che si presentino divise sui territori forze che stanno insieme al Governo, se questo messaggio arrivasse dal basso sarebbe un grande segnale”.

Porte aperte al dialogo anche con le sardine: “La modalità l’hanno già scelta, loro si riconoscono nel campo progressista del centrosinistra e metteranno a disposizione la propria collaborazione. Vogliono essere ascoltati, noi li aspettiamo”, conclude Farello.

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