In prospettiva

Regionali 2020, i Verdi savonesi: “Serve un’alleanza ecologista e civica per la Liguria”

"In queste ore critiche per la nostra Regione il governo regionale ha ancora una volta dimostrato la propria inadeguatezza"

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Savona. “In questi giorni di situazioni drammatiche per il territorio ligure, ancora una volta investito  da una ondata di maltempo, che ha comportato danni su strade,autostrade,abitazioni con conseguenti frane,interruzioni della circolazioni,profondi disagi per la popolazione ed evacuazioni di abitazioni. Ormai ogni fenomeno atmosferico comporta un bollettino di guerra per il territorio regionale,che non riesce piu’ a reggere fenomeni estremi indotti anche dal cambiamento climatico. In queste ore evidentemente il governo regionale ha ancora una volta dimostrato la propria inadeguatezza”. A parlare, in una nota, è Danilo Bruno, portavoce dei Verdi savonesi.

Spiega Bruno: “Il presidente Toti infatti,invece di adottare misure di una certa importanza per salvaguardare il territorio,continua la propria polemica elettorale contro il governo ,facendo praticamente il “controcanto” ad ogni provvedimento adottato e puntando ad aprire sedi del proprio movimento. Ieri ad esempio dopo una visita a zone colpite da fenomeni alluvionali (Badalucco e Taggia) ha inaugurato il proprio point elettorale nella provincia di Imperia,tentando di togliere con il nipote di Scajola il terreno sotto i piedi del Sindaco del capoluogo. Noi Verdi ed Europa verde crediamo che su questa strada non si vada da nessuna parte e  anzi rivendichiamo una politica coerente con la delibera regionale contro i cambiamenti climatici”.

“Infatti chiediamo – continuano i Verdi – una lotta al consumo del suolo,che punti alla manutenzione continua del territorio anche attraverso una agricoltura sociale e di qualità,che restituisca dignità al lavoro contadino ed una azione concreta a sostegno del recupero edlizio contro nuove ed inutili edificazioni a sostegno dell’edlizia popolare,convenzionata,il social housing e la sperimentazione del co-housing per anziani autosufficienti ( e non solo); una politica delle infrastrutture,che punti sul ferro attraverso il completamento del raddoppio della ferrovia del Ponente, la sistemazione e raddoppio del nodo Savona-Piemonte,il completamento del raddoppio del nodo genovese (già completamente finanziato) e della Pontremolese nonche’ una diversa considerazione per il recupero del progetto della ferrovia Ormea-Albenga e Imperia; una politica sanitaria e dei servizi sociali,che sostenga il ruolo delle iniziative del settore e soprattutto punti a rafforzare il ruolo pubblico e di prevenzione delle malattie,eliminando ogni forma inutile di privatizzazione e di porre mano alle bonifiche piu’ urgenti da ACNA,a Stoppani,alla diga di San Giuseppe, a Pitelli,non facendo finta che non esistano ma assumendosi la propria responsabilità in ordine alla tutela della salute collettiva”.

“Noi di Europa Verde,che partecipiamo ai tavoli tecnici del polo progressista,continuiamo a ribadire al Presidente Toti e ai nostri potenziali alleati che non si vive di sola campagna elettorale permanente ma anche di ecologia quotidiana da esercitare pure nella politica e nella società” conclude Bruno.