Savona. Non si è fatta attendere la reazione del gruppo consiliare del Pd di Savona riguardo la querelle tra il Comitato di Villapiana ed il sindaco Ilaria Caprioglio a proposito delle “promesse elettorali non mantenute” da parte dell’amministrazione comunale savonese.
“Mentre si sgretola la stabilità politica della maggioranza e la città sprofonda nella paralisi, escono notizie come quella relativa alle promesse pre-ballottaggio – notano Elisa Di Padova ed i colleghi Cristina Battaglia, Paolo Apicella e Giovanni Madia – Che dobbiamo dire? Che non ci stupisce per nulla? I fatti giorno dopo giorno hanno reso evidente che le tante promesse elettorali (in alcuni casi veri e propri impegni presi con comitati e gruppi di persone) sono tutte risultate chiacchiere. Vuoi per volontà politica,vuoi per incapacità e incompetenza,tra occasioni mancate, non disponibilità all’ascolto e silenzi assordanti la nostra città paga il conto di tutto quello che non è stato fatto ma era stato promesso,paga la delusione di chi in quel progetto, anche in buona fede, aveva creduto e mina il rapporto di fiducia tra cittadino e istituzione”.
“Non c’è da stupirsi se sia stato proprio il tema del piano del traffico a scoperchiare il vaso di Pandora. Dopo le denunce del Comitato di Villapiana la sindaco scarica definitivamente il suo vice sindaco Arecco e con lui, il suo piano del traffico che è stato visto e commentato da molti ma mai validato neppure come indirizzo dalla sua giunta e dalla sua maggioranza”.
“Ci chiediamo che cosa si intenda fare da ora in poi, se si prenderanno dei provvedimenti affinchè la fragilità della maggioranza non vada ad aprire ulteriori voragini nella nostra città che ora più che mai ha bisogno invece di una riconnessione e di attrarre invece capacità ed energie positive”, concludono di Dem savonesi.