Provincia. Ecco i principali aggiornamenti e le misure adottate per contrastare l’emergenza a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Liguria tra il 23 e il 24 novembre causando anche il crollo del viadotto A6. Abbiamo riassunto qui una sorta di “timeline” per fare il punto su interventi e riaperture.
CADIBONA – la strada provinciale 29 per la Valle Bormida riaprirà al più tardi domani in giornata. E’ possibile una riapertura già in tarda serata ma, più probabilmente, avverrà domattina intorno alle 6.
A6 – entro 5-6 giorni l’autostrada Savona-Torino – dopo i rilievi tecnici sulla frana – potrà riaprire con doppio senso di marcia su una corsia a salire e una a scendere. Entro 4 mesi – ma per questo i tempi dipenderanno dai provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria – la A6 dovrebbe riaprire in entrambi i sensi di marcia su entrambe le carreggiate con nuovo ponte a sbalzo, eliminando il pilone centrale crollato a fronte del movimento franoso.
ALTRE – Riaperta la strada statale 582 “del Colle di San Bernardo” precedentemente chiusa dal km 16,800 al km 26,500 per l’esondazione del fiume Neva a Zuccarello. Lungo l’Aurelia permane invece la chiusura ad Arenzano, al km 546,700, a causa di una frana.
Sempre l’Aurelia è chiusa dal tardo pomeriggio all’altezza di Capo Caprazoppa, tra Finale e Pietra Ligure, a causa di un masso di grandi dimensioni caduto in prossimità della carreggiata. Il sopralluogo effettuato dai tecnici Anas e dai rocciatori ha evidenziato ulteriori movimenti in quota sul versante pertanto la statale resterà chiusa al traffico fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Un primo intervento di disgaggio della pendice è previsto per domani.
Ulteriori rallentamenti a causa di smottamenti, già contenuti, si registrano inoltre sulle statali 334 “del Sassello” in località Stella.
AIUTI – Entro 48 ore verrà emanato il decreto di stato di emergenza che permetterà di finanziare le lavorazioni in somma urgenza. Regione e MIT hanno garantito la copertura per gli interventi in somma urgenza. Il ministro De Micheli ha ragionato anche sul futuro chiedendo l’apertura sulla Liguria di un programma di opere pubbliche che permetta di superare le criticità di strade e autostrade che hanno più di 50 anni, e ferrovie che di anni ne hanno 100.
PORTO – a Vado la diga ha retto nonostante la forte mareggiata e non ci sono danni alla piattaforma APM. Ingenti invece i danni alla banchina di Reefer Terminal. La frana che ha investito parte della via di accesso al terminal limita il traffico ma non è stata chiusa. Dovrà essere oggetto di intervento urgente.








