Savona. “I tombini del ‘quadrilatero’ compreso tra via XX Settembre, via Guidobono, via Grassi e via Belloro erano e sono perfettamente funzionanti. Erano stati puliti nel mese di ottobre. Il regolare allagamento di quella zona è solo una questione di ‘vasi comunicanti’, di quote”. Così l’assessore savonese Piero Santi replica alle polemiche delle ultime ore per gli allagamenti verificatisi nella parte di città tra corso Mazzini e corso Colombo.
Questa mattina soprattutto alcune traverse, come via Belloro e via Busserio, erano sott’acqua, mentre alcune pozze rendevano comunque intransitabili via Guidobono e via XX Settembre. Una situazione che ciclicamente si ripete a ogni temporale, fatto che oggi ha scatenato non poche polemiche sui social network.
“Il problema, in realtà – spiega Santi – è legato al fatto che tutta la rete fognaria delle acque bianche della zona bassa della città viene confluita in un canale che ha lo sbocco alla foce del Letimbro. Quando il livello del Letimbro è basso, lo scarico avviene regolarmente; quando il livello del torrente sale ostruisce il regolare deflusso e, per il principio dei vasi comunicanti, l’acqua del Letimbro entra nel canale e fuoriesce in strada”.
“La riprova – prosegue – è che l’acqua che si trova in strada è di colore marrone come quella del torrente. Ulteriore riprova è che, come è accaduto questa mattina, non appena il Letimbro è sceso di livello l’acqua pian piano è sparita tutta. In ogni caso – conclude – il pronto intervento di un autospurgo del depuratore, in ogni caso, ha evitato che venissero allagati i negozi”.
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