Provincia. Situazione difficile, anche drammatica sotto certi punti di vista, in tema di viabilità e infrastrutture in Liguria, dove però sono presenti tante aziende vogliose di ripartire il prima possibile.
Tra queste, ovviamente, ci sono anche quelle del comparto turismo, colpite da un duro colpo proprio a poche settimana dal Natale.
Ma proprio per questo da Unione Provinciale Albergatori e Federalberghi è arrivato un appello per dire “No agli allarmismi”, con la garanzia che “le strutture saranno pronte ad accogliere gli ospiti nel periodo natalizio”.
“Credo sia il momento di riflettere seriamente sulle nostre potenzialità, – ha spiegato il presidente di Federalberghi Andrea Valle. – Il territorio ha bisogno di interventi e la situazione molto delicata. Ma abbiamo possibilità per risollevarci e completare infrastrutture ‘ferme’ che finalmente dovrebbero essere completate, ma anche per rafforzare le protezioni a mare e le linee ferroviarie”.
“Per Natale saremo sicuramente pronti, ma anche prima. In questi weekend, se ci sarà un po’ di sole, vedremo di nuovo i turisti arrivare. Speriamo che eventi nefasti come questo ci aiutino a far capire che bisogna far veloce, senza piangersi addosso: le potenzialità ci sono tutte”.
Dello stesso avviso Angelo Berlangieri, secondo cui, però, le perdite in questo periodo dell’anno (che solitamente contano circa 700mila presenze) sono quantificabili in circa “5 milioni di euro”.
“Finita la fase acuta dell’emergenza dovuta all’allerta rossa, siamo ovviamente un po’ preoccupati, – ha dichiarato il presidente dell’Unione Provinciale Albergatori. – Da dimostrazione, ma non ce n’era bisogno, che viviamo un gap di infrastrutturazione per accessibilità assolutamente inaccettabile. Il sistema infrastrutturale è vetusto e va in crisi ogni volta che succede qualcosa fuori dall’ordinario”.
“L’appello è che tutte le forze istituzionali, che ringraziamo per il lavoro svolo, superati gli interventi di emergenza, decidano una volta per tutte di intervenire in maniera definitiva per uscire fuori da questa situazione di difficoltà, senza che le parti si ‘scornino’ per ricercare voti politici”.
“Serve una progettazione a lunga scadenza e per il bene del territorio. Le imprese, in caso contrario, rischiano di non riuscire a lavorare. Si è nella necessità di trovare la chiave di soluzione definitiva a questi problemi”, ha concluso.