Unanimità

Commissione Segre, in consiglio regionale anche il centrodestra approva l’osservatorio anti discriminazione

Approvata all'unanimità mozione del Pd: "Solidarietà alla senatrice per i continui attacchi"

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Regione. Anche in Liguria potrebbe nascere una sorta di “commissione Segre”, come quella approvata in Senato tra le polemiche per l’astensione del centrodestra, che tra i compiti avrebbe anche quello di segnalare i casi di discriminazione online.

Il consiglio regionale ha votato all’unanimità un documento presentato da Luca Garibaldi (Pd) che impegna il presidente Toti e la giunta a prevedere “la possibilità della costituzione di un osservatorio regionale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza” che operi “in sinergia con la commissione nazionale appena insediata”.

Nel documento, passato col sì di tutte le forze politiche, si esprime anche “piena solidarietà alla Senatrice Liliana Segre per i continui attacchi che riceve alla sua persona, riconoscendone il ruolo fondamentale che sta svolgendo dal punto di vista morale, della preservazione della memoria e del ruolo attivo di azione civile nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, fascismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”.

La commissione dovrebbe “studiare il proliferare nella nostra regione di fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, proponendo iniziative formative e legislative in materia e le altre iniziative ritenute idonee, compreso, d’intesa con il Corecom, la segnalazione agli organi di stampa ed ai gestori dei siti internet di casi di fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza” in base a “provenienza, orientamento sessuale, identità di genere o altre particolari condizioni fisiche o psichiche”, arrivando anche a chiedere “la rimozione dal web dei relativi contenuti ovvero la loro deindicizzazione dai motori di ricerca”.

“Il via libera unanime a quest’ordine del giorno – spiega il consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi, primo firmatario del documento – è un importante segnale di unità, nei confronti di una tema purtroppo molto attuale. Siamo felici che questo avvenga venti giorni prima della consegna, a Genova, del premio Primo Levi alla senatrice Liliana Segre, a cui va tutta la nostra solidarietà per le ingiurie di cui, anche in questi ultimi giorni, è stata vittima. Segre, con il suo attivo ruolo civile, riveste un ruolo fondamentale nella preservazione della memoria e nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”.

Secondo il capogruppo del Pd Giovanni Lunardon “l’atto di solidarietà a Liliana Segre è un atto dovuto dopo gli attacchi subiti. L’istituzione di questo osservatorio è un atto di civiltà. Vigileremo in consiglio regionale perché questo istituto possa vedere la luce nel più breve tempo possibile”.

“Prima considerazione: si tratta di un OdG unitario. Se qualche forza politica intende assumersene la paternità, rischia di ridurre la questione a una mera kermesse mediatica. E invece siamo di fronte a un fatto importante, da non minimizzare – dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino – Abbiamo firmato con convinzione questo impegno, perché riteniamo sia ormai ineludibile arginare la violenza mediatica che caratterizza i nostri tempi. Questi fenomeni vanno analizzati, dopodiché si facciano proposte e si pongano i necessari correttivi”.

“Questo OdG va nella direzione giusta, e ha il pregio di mettere d’accordo tutte le forze politiche che siedono in consiglio regionale. In un momento storico come quello che stiamo attraversando, diventa più che mai indispensabile un luogo in cui si possa contrastare di incitamento all’odio – aggiunge il consigliere regionale Francesco Battistini – Sappiamo dei messaggi antisemiti che Liliana Segre riceve quotidianamente. Ed è ancor più triste la vicenda che ha visto il Senato spaccato sulla proposta della senatrice, che invece doveva essere sostenuta all’unanimità. Su questo esito abbiamo visto accampare scuse su scuse, per non dover ammettere che nella società italiana si fa strada un germe antico, che richiama la violenza e la non-cultura per tutto ciò che si ritiene diverso”.

“Del resto, la cronaca quotidiana è costellata di episodi deplorevoli. È venuto il momento che le istituzioni siano responsabili e dimostrino di voler attivare tutti gli strumenti democratici per il contrasto di queste derive pericolose – concludono Pastorino e Battistini – Derive che si alimentano con le fake news, ma che riflettono anche il deragliare di fronte a un reale disagio sociale, economico e occupazionale. Il malessere va affrontato alla radice, non vanno medicati soltanto i suoi effetti nefasti. Oggi la Liguria ha segnato un punto importante e unitario, che potrebbe essere un primo passo. A patto che tutti si impegnino per davvero, non solo a parole”.

Massimiliano Iacobucci, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, commenta: “Apprendiamo con vero piacere dell’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Pd Luca Garibaldi sul tema ‘No hate parliamentary alliance’ con lo scopo di prevenire e contrastare l’incitamento all’odio. Pur ritenendo tali iniziative in molti casi poco utili alla risoluzione del problema e in tantissimi altri casi strumentali solo a sollevare polveroni ideologici contro avversari politici che diversamente non si sa come batterli, come Fratelli d’Italia Liguria vogliamo avere fiducia nel voto di questa mattina anche per le recenti esperienze che ci hanno visto coinvolti direttamente”.

“Ci aspettiamo infatti che la eventuale commissione speciale e le indagini del Corecom Liguria intercettino anche le intimidazioni, le offese, le minacce ipocrite, meschine e violente oltre ogni misura che è costretta a subire la nostra presidente Giorgia Meloni nella sua veste di donna, mamma, figlia e rappresentante della destra italiana. Sarà sicuramente una ottima prova della lealtà della proposta e della generalità dell’iniziativa”.

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