Sempre più chiusure

Savona, colpita anche via Pia dalla strage delle serrande abbassate. I commercianti: “Non riusciamo a reggere le spese”

Qualche anno fa era chiamata la seconda via dello shopping savonese dopo via Paleocapa, ora regna il deserto.

Savona. Colpisce al pari della peste la moria dei negozi nella nostra città di provincia. Questa volta dopo via Niella, a cui avevamo dedicato un servizio ad hoc, impressiona vedere, soprattutto la sera, una via Pia poco illuminata e con il grigiore delle serrande abbassate a far da padrone.

La situazione è grave. Poche sono le attività, in quella che un tempo era la seconda via dello shopping savonese, che continuano a lottare contro il caro prezzo dell’affitto e della crisi, che sembra non lasciare la morsa dal nostro Belpaese. A resistere, in particolare, sono bar, alcuni negozi di abbigliamento storici, agenzie immobiliari, una gioielleria, un negozio di giocattoli.

Le attività commerciali che, invece, non sono riuscite a sopravvivere vendevano calzature, oggetti per la casa e abbigliamento; locali che ora sono marchiati a vista con cartelli che riportano l’annuncio “Affittasi”, in cerca di nuovi prodotti, nuovi lavoratori. Nuove storie e famiglie da sostenere.

Analizzando le cifre cui ammontano gli affitti in centro e nella sopracitata via Pia, si nota come i locali dedicati a uso commerciale raggiungano prezzi che vanno dai 1500 ai 2000 euro, a seconda dei metri quadrati complessivi del locale. Somme che meritano un’acuta riflessione, soprattutto considerando la desolazione visiva che attualmente caratterizza Savona, non solo nella sua zona centrale, ma anche in quella periferica.

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