Savona. L’annuncio era stato dato dai consiglieri regionali del Pd nel giorno del presidio e della protesta dei lavoratori davanti alla sede della Prefettura, oggi è arrivata la conferma ufficiale con la convocazione ufficiale delle organizzazioni sindacali: il prossimo 28 ottobre l’atteso vertice al Ministero sulla vertenza di Funivie spa, che investe e riguarda tutta la filiera delle rinfuse nel savonese.
Anche il Prefetto di Savona si era impegnato in prima persona per sollecitare l’incontro al Ministero competente, Infrastrutture e Trasporti, un faccia a faccia atteso da tempo per trovare soluzioni idonee alla crisi del settore produttivo.
L’intero comparto comprende Italiana Coke, Funivie e Alti Fondali del Porto di Savona, un asset produttivo importante per il territorio savonese e per i suoi livelli occupazionali.
L’obiettivo del tavolo di confronto è quello di assicurare continuità occupazionale per Funivie spa, che rappresenta un’infrastruttura strategica per la filiera del carbone, oltre che portare a termine un processo di ambientalizzazione in grado di ridurre sensibilmente il traffico su gomma delle merci.
“Per salvaguardare la filiera è necessario un progetto industriale a medio lungo termine” ribdisce il segretario provinciale della Cgil savonese Andrea Pasa, che da mesi e settimane sollecitava il tavolo romano.
“Sarà necessario capire di chi sono le responsabilità di questa crisi, ma soprattutto individuare le possibili soluzioni per tutta la filiera delle rinfuse, trattandosi anche di una infrastruttura strategica. Ripeto, in un momento come questo nel quale tutti si riempiono la bocca di questione ambientale ed infrastrutturale la vertenza su Funivie, unica nel suo genere in Europa, rappresenta l’occasione per vedere se dalle parole si riusciranno a vedere fatti concreti, sotto il prodilo industriale e quindi occupazionale” conclude Pasa.
leggi anche

Crisi Funivie, Lunardon e Righello (PD): “Incontro coi lavoratori merito del governo”. Benveduti: “Mit e Mise diano la strategia”

Funivie, Melis (M5S): “Dal Mit notizie positive: accolta la richiesta di aprire un tavolo di lavoro e confronto”






