Calcio non vedenti

Sebastiano Gravina ancora azzurro: si avvicinano i Campionati europei

Sebastiano Gravina verso gli Europei di Roma 2019: il torneo continentale vale la qualificazione per Tokyo 2020, i Giochi paralimpici del prossimo anno

 Sebastiano Gravina
Foto d'archivio

Pietra Ligure. Se fare sport per molti può sembrare complicato, il caso del calcio non vedenti è l’esempio di cosa significa superare gli ostacoli, superare le paure e poter fare quello che i normo dotati fanno. In Italia non è ancora molto seguito, nonostante il calcio per non vedenti si giochi da 25 anni, con un campionato nazionale e gli Europei, i Mondiali e le Paralimpiadi, eppure tra pochi giorni, proprio in Italia, a Roma andranno in scena gli Europei, dove la nostra nazionale non vedenti scenderà in campo per difendere la maglia azzurra.

Dal 26 agosto all’8 settembre l’Italia è in ritiro a Silvi Marina dove i calciatori si stanno sottoponendo a una dura preparazione, per arrivare pronti al grande evento. Tra i convocati al raduno c’è anche Sebastiano Gravina, non vedente barese residente da molti anni a Pietra Ligure, riconosciuto nel 2017 come cittadino benemerito dal sindaco e dalla giunta.

Sebastiano racconta: “Il calcio è lo sport più seguito in Italia e nel mondo; poter giocare a calcio e correre dietro un pallone sonoro e realizzare un sogno è qualcosa di sensazionale, qualcosa di indescrivibile. Ho sempre sognato di poter giocare a calcio vestendo la maglia di una squadra di club e, nonostante la disabilità sensoriale, sono riuscito a coronare questo sogno e a poter vestire anche la maglia azzurra, quella dell’Italia, uno degli obbiettivi più grandi di un calciatore. In Italia, fino ad oggi, non si sente parlare molto della categoria calcio per non vedenti, nonostante venga praticato da oltre 25 anni. In Italia c’è un campionato nazionale, si gioca anche la coppa Italia e la super coppa, ma soprattutto ci sono gli europei, i mondiali e le paralimpiadi per le nazionali. Credo che, dal punto di vista mediatico, lo sport praticato da atleti con disabilità debba godere di molta più attenzione, perché lo sport è da sempre una delle attività più seguite ed utili a livello sociale, quindi in una società come quella di oggi, non sapere che esiste il calcio per non vedenti ed una nazionale che si gioca gli europei credo che sia anomalo.
Spero che con questa occasione, da questo punto di vista possa iniziare ad avere l’importanza e l’immagine che credo meriti”.

“In questo momento siamo in ritiro – prosegue Gravina – in un contesto straordinario dove ci stiamo preparando e facendo di tutto per essere convocati agli Europei. Siamo un gruppo molto affiatato, che da ottobre circa ha condiviso ritiri e tornei internazionali, e sappiamo che agli europei qualcuno non potrà esserci, ma tutti stiamo dando il massimo per mettere in difficoltà il CT nelle scelte che dovrà fare. Nel passato ho avuto la fortuna di poter partecipare alla spedizione degli Europei in Turchia nel 2011 e a quella di Loano del 2013. Gli Europei del 2015 in Inghilterra non fanno parte della mia esperienza a causa di un infortunio, così come quelli del 2017 a Berlino, saltati per le nozze. Spero che il pubblico faccia il tifo per noi e che scopra una volta per tutte che oltre al calcio per normo visivi, si possa seguire anche il calcio per non vedenti.

Attualmente in Italia, le squadre iscritte al campionato sono: Liguria Calcio non vedenti (ex squadra di Gravina), l’AC Crema 1908 campione d’Italia, Quarto tempo Firenze ovvero la Fiorentina che da quest’anno è nuova squadra di Gravina, la Roma, il Caserta, il Bari, il Lecce e il Siracusa.

Tornando alla nazionale, l’attaccante ha dichiarato: “Sicuramente vincere gli europei è un grande sogno e vincerli proprio in Italia nella capitale sarebbe il massimo, ma il sogno più grande è qualificarsi ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Non è sicuramente facile, staccare il pass per Tokyo significa arrivare tra le prime due agli Europei, quindi vincere o arrivare almeno in finale.
Ovviamente faremo di tutto per raggiungere la finale, affinché possiamo tentare la vittoria o avere la certezza di volare a Tokyo”

Mancano ormai pochi giorni al via degli Europei: l’Italia esordirà il 17 settembre alle ore 9:00 contro la Turchia, che fa parte del girone A composto anche da Spagna, Belgio e Romania, con gli azzurri teste di serie. Le altre contendenti del gruppo B sono Russia campione in carica, Inghilterra, Francia, Germania e Grecia. Le gare della nostra nazionale saranno trasmesse su Rai sport salvo cambiamenti e gli orari previsti sono: Italia – Turchia il 17 settembre alle 9, Romania – Italia il 18 alle ore 15, mentre Italia – Spagna il 19 settembre alle 17:30 e Belgio – Italia il 21 settembre alle 15. Le gare saranno seguite anche dal sito federale FISPIC (federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi) organizzatrice degli europei in Italia e di tutto lo sport per disabili e i suoi canali social per tutte le informazioni e gli aggiornamenti.