Alassio. Anche il terzo rapinatore della Banca Carige di Alassio è stato individuato ed arrestato dalla polizia nella giornata di ieri ad Alessandria, in Piemonte. Si tratta di un 46enne di Asti, Pasquale Pollice, che aveva già una serie di precedenti specifici.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata in concorso in esecuzione di un decreto di fermo firmato dal pubblico ministro Elisa Milocco. I poliziotti della squadra mobile di Savona, insieme ai colleghi del posto, hanno individuato Pollice e così sono scattate le manette.
Il rapinatore ora si trova in carcere come i suoi due complici Giancarlo Sini, 42 anni, di Alessandria e Jessica Giovane, di 29, che erano stati fermati poco dopo la rapina. In un primo momento, separandosi da loro, Pollice era invece riuscito a far perdere le sue tracce.
Secondo la ricostruzione della polizia, è stato proprio Pollice ad entrare in banca con la pistola in pugno e una maschera calata sul volto. Dopo l’assalto lui sarebbe poi fuggito col bottino da 33 mila euro che, al momento, non è ancora stato recuperato (nel corso delle perquisizioni successive all’arresto infatti non sono stati trovati contanti e neppure la pistola usata per la rapina).
Le indagini della polizia stanno comunque proseguendo per chiudere il cerchio sui movimenti dei tra rapinatori e per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.
Nel frattempo, questa mattina, Sini e Giovane sono comparsi davanti al gip Francesco Meloni che ha convalidato entrambi i loro fermi. I due rapinatori si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La donna si è limitata a confermare quanto avevano detto nel corso dell’interrogatorio reso davanti al sostituto procuratore Elisa Milocco il giorno precedente.