Liguria. Venerdì 20 settembre si è conclusa la 44esima edizione del corso superiore di Cucina Italiana di Alma a cui hanno partecipato studenti da tutta Italia: 76 ragazzi provenienti da 15 differenti regioni.
In particolare, hanno partecipato i liguri Carossino Luca, Costa Giacomo, Pallini Gabriele, Pigozzi Giovanni da Genova, Rapetti Matilde di Loano e Verri Gabriele da Imperia.
In occasione, una giuria d’eccezione che ha certificato con autorevolezza la professionalità maturata dagli studenti Alma, in un iter formativo partito 10 mesi fa e culminato in un’esperienza di stage della durata di venti settimane. Tra gli chef presenti in commissione: Ugo Alciati, Da Guido; Donato Ascani, Glam; Moreno Cedroni, Madonnina del Pescatore; Salvatore Elefante, L’Olivo; Alberto Gipponi, Dina; Alessio Longhini, Stube Gourmet; Matteo Lorenzini, Alain Ducasse; Valeria Piccini, Da Caino e Sandro Serva, La Trota.
All’interno di questa edizione del corso merita una menzione particolare Giulio Romano, miglior diplomato del corso siciliano, dopo aver frequentato la facoltà di Ingegneria, ha deciso di cambiare percorso professionale iscrivendosi prima al corso di Tecniche di Cucina, poi il perfezionamento con il corso superiore di Alma.
“Romano ha avuto l’opportunità di crescere ulteriormente grazie al periodo di stage al fianco dello chef Massimo Bottura, osteria Francescana di Modena, ristorante tre stelle Michelin e per due volte al primo posto della The World’s 50 Best Restaurants. Una citazione di merito va fatta anche per Pierguido Tanini, autore del miglior progetto di tesi. Vent’anni, di Reggello, in provincia di Firenze, diplomato all’istituto alberghiero, Tanini ha svolto lo stage ed è poi stato assunto al ristorante stellato La Bandiera, a Civitella Casanova (PE), apprendendo i segreti della cucina abruzzese di chef Marcello Spadone”.
Come afferma il direttore didattico Matteo Berti: “In Alma questi ragazzi hanno completato la prima tappa di un percorso di crescita, con risultati molto positivi. La risposta del mondo della ristorazione fine dining è stata subito positiva: tra i nuovi datori di lavoro dei nostri diplomati figurano due ristoranti tristellati come Le Calandre ed enoteca Pinchiorri, un bistellato come Madonnina del Pescatore e diversi stellati, come Del Cambio, Glam, Guido, Lux Lucis, ZumLöwen. Il consiglio che diamo ai nostri ragazzi è quello di lavorare con tenacia e determinazione, puntando a migliorarsi sempre: studiando, confrontandosi con grandi interpreti della cucina d’autore, viaggiando, si possono apprendere nuove tecniche, si può arrivare all’elaborazione di abbinamenti innovativi e, per gradi, alla definizione di uno stile personale e creativo”.



